Play-off Serie C: Palermo-Virtus Entella, rosanero prima all’inferno e poi in paradiso

Play-off Serie C: Palermo-Virtus Entella, rosanero prima all’inferno e poi in paradiso

PALERMO – Quando al 26° minuto del secondo tempo quel pallone calciato da Karic lemme lemme è finito in rete alla sinistra di Massolo, preso in contropiede dopo un’uscita forse troppo ardita, e ha decretato il doppio vantaggio per l’Entella, il gelo e il silenzio sono calati improvvisamente sul Barbera.

Quei 33.024 presenti, dati ufficiali, si sono guardati attoniti ed hanno trattenuto il fiato: come era possibile che quel Palermo, così pimpante per tutto il primo tempo durante il quale aveva messo alle corde una tenace Entella tante volte sul punto di capitolare, quel Palermo, che aveva già colpito due pali e che era andato in svantaggio al 14° sempre della ripresa per un rigore molto discutibile segnato da Mekcaj, dovesse concludere in quel modo ingiusto e crudele la sua avventura nel play-off?

Ma il gelo e il silenzio sono durati pochi secondi, il tempo per rendersi conto che solo con la vicinanza ed il supporto alla squadra poteva esserci la speranza di rimediare. E allora sono ricominciati i cori, è ricominciato l’incitamento e quei 33mila cuori rosanero, perché
poco più di 20 erano i tifosi dell’Entella presenti al Barbera, hanno spinto i loro beniamini a non abbassare la guardia, a pompare adrenalina per alimentare quei muscoli che avevano dato segni evidenti di stanchezza.

E i cambi effettuati da Baldini hanno fatto la differenza e condotto i rosanero dall’inferno in cui erano piombati al paradiso della semifinale: prima Soleri, subentrato ad inizio ripresa a Floriano, al 78° ha fulminato Borra con un destro angolatissimo, poi Fella, entrato in campo al 76° al posto di un De Rose esausto, cinque minuti dopo con una semirovesciata ha sancito il pareggio con cui si è chiuso l’incontro. I boati che hanno accompagnato i gol dei rosanero hanno rischiato di far crollare lo stadio.

Alla fine dell’incontro tanta era la felicità in campo e sugli spalti. Ed è un risultato importante che si sia ricreata la simbiosi tra la squadra e i tifosi, che hanno riconosciuto ed apprezzato l’attaccamento dei giocatori alla maglia. Gli uomini di Baldini, pur non essendo dei fuoriclasse, stanno con il cuore superando ogni genere di ostacolo.

Non sappiamo come finirà per il Palermo questa avventura nei play-off. Ma sicuramente, comunque dovesse finire, sarà il primo passo verso la rinascita perché ha fatto ridestare un entusiasmo da tanto tempo sopito. Mercoledì 25 maggio ci sarà l’ostacolo Feralpisalò da superare. Se il cuore continuerà a funzionare, ne dovremmo vedere delle belle!