I colori della salute

Gli alimenti di origine vegetale concorrono alla prevenzione di numerose patologie, quali malattie cardiovascolari, metaboliche, neurovegetative e patologie di origine infiammatoria. Le molteplici varietà di ortaggi e frutta nascondono importanti proprietà e ad ogni colore corrisponde un particolare effetto benefico per la nostra salute.

Verde: i principali composti responsabili del colore verde sono i glucosinolati, gruppo di 130 sostanze fitochimiche diverse che contengono in particolare zolfo (broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, cavolo cappuccio, ravanello, rucola e tutte le verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere). Infatti gli isotiocianati, composti derivati dai glucosinolati, sono protettivi nei confronti di alcuni tipi di tumore, in quanto vanno attivano gli enzimi di fase II (coinvolti nello “smaltimento” di sostanze cancerogene e tossiche) e inibiscono gli enzimi di fase I (coinvolti nell’invecchiamento cellulare). Inoltre i vegetali a foglia verde contengono anche elevato contenuto di ferro, acido folico e acido ascorbico; quest’ultimo interviene positivamente nell’assorbimento del ferro.

Rosso: questo colore è dovuto alla presenza di un carotenoide con potente attività antiossidante, il licopene (contenuto in pomodoro, anguria, etc…). Quest’ultimo secondo alcuni studi sembra proteggere dal cancro alla prostata, dalle patologie cardiovascolari e dai danni dovuti alle radiazioni UV.

Arancione: i principali responsabili della colorazione arancione sono i carotenoidi (contenuti in zucca, carote, etc…), in particolare alfa e beta-carotene (responsabile della produzione di vitamina A). Risultano quindi importanti per la sintesi di alcuni ormoni, per il sistema immunitario e per i processi di crescita e differenziazione cellulare (tessuto muscolare, nervoso ed epiteliale). Inoltre il beta-carotene sembra possedere un ruolo protettivo nei confronti dei danni provocati dal fumo di tabacco.

Viola: tipico colore di frutti quali uva, more, lamponi e mirtilli è dovuto alle antocianine (flavonoidi, intervengono nella riduzione del rischio cardiovascolare) presenti in essi. Tutti i frutti ricchi di antocianine proteggono dal declino delle funzioni cognitive legate all’invecchiamento e svolgono un ruolo nella prevenzione dei tumori, in quanto incrementano l’attività di enzimi detossificanti di fase II.

Giallo-verde: luteina e zeaxantina (xantofille, carotenoidi) sono i principali responsabili di questo colore. Molto spesso l’effetto cromatico di queste sostanze è mascherato dal verde della clorofilla, come negli spinaci. Studi hanno dimostrato che un livello ottimale di luteina nell’alimentazione porta alla riduzione del rischio di patologie dell’occhio, molto spesso associate all’invecchiamento, come degenerazione maculare e cataratta.

Giallo-arancione: colore tipico di frutti come pesche e arance, dovuto alla presenza di beta-criptosantina (carotenoide) e antocianine. Possiedono proprietà antivirali, antiossidanti, antinfiammatorie e antimutagene in quanto impediscono l’ossidazione dei lipidi che costituiscono la membrana cellulare e si legano ai radicali liberi, inattivandoli. Infatti un eccesso di radicali liberi nel sangue favorisce l’invecchiamento cellulare, danno ischemico, insorgenza di tumori e patologie neurodegenerative (Alzheimer e Parkinson). Inoltre i flavonoidi sembrano controllare anche l’ossidazione del colesterolo LDL (colesterolo cattivo), contribuendo alla prevenzione della formazione di placche aterosclerotiche sulle pareti arteriose.