Peschereccio viola le norme tecniche di pesca, scattano multe e sequestri

Peschereccio viola le norme tecniche di pesca, scattano multe e sequestri

TRAPANI – La notte del 2 maggio scorso i militari della Capitaneria di Porto di Trapani hanno accertato che un motopesca ha violato le norme tecniche correlate alle misure di interruzione temporanea della pesca, necessarie per tutelare e proteggere le risorse ittiche.

Nel corso dell’attività i predetti militari hanno sequestrato 190 kg. di pescato, tra cui merluzzi, naselli, gamberi rosa, gamberi rossi ed altre specie, contestando una sanzione amministrativa di 2mila euro al comandante dell’unità appena approdata nel porto peschereccio di Trapani.

A pochi giorni dal sequestro di reti non conformi alla vigente normativa di settore, continuano i controlli sulla pesca professionale svolti dalla Guardia Costiera di Trapani che, da venerdì 29 aprile ha monitorato costantemente, tramite il Sistema di identificazione automatica del traffico navale installato nella sala operativa della Capitaneria, tutti i pescherecci in navigazione nelle acque antistanti il Compartimento marittimo di Trapani, rilevando sabato 30 aprile e domenica 1° maggio la presenza e l’attività di pesca di una unità non autorizzata ad operare in tali giornate.

L’unità, rientrata nel porto peschereccio di Trapani, è stata controllata dai militari della Capitaneria, che hanno rinvenuto a bordo 190 kg. di pescato illecitamente catturato in zone e tempi vietati, in violazione del Decreto Ministeriale che regola le modalità di attuazione per l’anno in corso dell’interruzione temporanea dell’attività di pesca per le unità autorizzate con il sistema a strascico.

Il pescato sequestrato, dopo essere stato esaminato dal medico veterinario contattato dalla Capitaneria, è stato giudicato idoneo al consumo umano ed è stato devoluto in beneficienza. I controlli sulla pesca professionale e nel porto peschereccio di Trapani continueranno in maniera assidua e giornaliera anche nei prossimi giorni, al fine di prevenire e scongiurare l’illecita cattura di prodotti ittici non conformi e le violazioni delle normative applicabili all’intera “filiera”.