Bando Creazioni Giovani: tra ritardi e incompetenza l’ennesimo pasticcio siciliano

Bando Creazioni Giovani: tra ritardi e incompetenza l’ennesimo pasticcio siciliano

PALERMO – Il progetto Creazioni Giovani doveva aiutare i giovani isolani a realizzare il proprio futuro ed è stato attivato nel maggio 2013 dalla Regione per un impegno di oltre 4 milioni ma sinora tutto è rimasto fermo.

Eppure il progetto è molto articolato e abbraccia diversi settori: le prime linee di intervento messe a bando nel maggio 2013 prevedevano interventi per complessivi oltre 2 milioni e riguardavano: linea di intervento 1 “giovani Talenti”, linea di intervento 2 “tradizionalmente”, linea di intervento 3, “Giovani e legalità”.

Ma – come denuncia il deputato nazionale di Sel Erasmo Palazzotto in un’interrogazione – sin dall’inizio della fase di raccolta delle domande si sono manifestati ritardi, intoppi burocratici e difficoltà.

Un paradosso su tutti: le domande di partecipazione dovevano essere consegnato a mano negli uffici dell’assessorato. Nell’era della tecnologia la Pec non poteva essere utilizzata?

Soltanto nel gennaio 2014 è stata nominata la commissione per stilare le graduatorie della linea 1 poi pubblicata ad agosto dello stesso anno ma nel febbraio 2015 la graduatoria è stata considerata decaduta poiché nella commissione apposita che aveva valutato i progetti veniva riscontrata la presenza di consulenti esterni, contravvenendo così ad una apposita prescrizione contenuta nei vari bandi relativi all’intervento Creazioni Giovani.

Lo stesso pasticcio è toccato per la graduatoria relativa alla linea di intervento 3, pubblicata nel gennaio 2015 e solo nell’aprile 2015 è stata, finalmente, pubblicata la graduatoria definitiva.

Mentre a giugno è arrivata la graduatoria per l’ultima linea di intervento “tradizionalmente”, ma ad oggi non si hanno ulteriori notizie relativamente all’iter della linea di intervento 1 e alla linea 3.

Nonostante la pubblicazione della graduatoria non risultano ancora comunicazioni ufficiali ai presentatori dei progetti selezionati. Sorte simile è capitata alle altre linee di intervento, la 4 e la 5. Quindi al momento è tutto fermo con buona pace dei giovani che avevano sperato in un aiuto della Regione e sono stati nuovamente umiliati dopo il flop del Piano Giovani.

“A due anni di distanza dall’avvio dell’iter – spiega Palazzotto – per le prime linee di intervento del progetto Creazioni Giovani della Regione Siciliana non sono ancora definitive le graduatorie dei progetti presentati. L’incertezza regna sovrana e mancano adeguate comunicazioni. Una situazione inammissibile che pone migliaia di giovani in ostaggio di burocrazia e inefficienza, l’ennesima delusione per le giovani generazioni e l’ennesimo disastro del governo Crocetta”.

“Gran parte del progetto – continua Palazzotto – è finanziato attraverso il fondo nazionale per le politiche giovanili, alla Regione spettava una piccola quota di partecipazione e il lavoro di costruzione dei bandi. Ma neppure questo è stato fatto bene, addirittura sbagliando la composizione della commissione esaminatrice e mettendo a rischio l’intero intervento. Creazioni Giovani rappresentava, per molti, una concreta alternativa all’emigrazione e una possibilità di avviare attività nella propria terra. A questo -conclude Palazzotto- Crocetta ha risposto con ritardi, incongruenze, approssimazione. Una situazione vergognosa e inaccettabile”.