Degrado e abbandono a Catania, Ersilia Saverino: “Serve salvare la città dal baratro”

Degrado e abbandono a Catania, Ersilia Saverino: “Serve salvare la città dal baratro”

CATANIA – Cassonetti bruciati, buche nelle strade, vie al buio e spazzatura ovunque. Questi sono solo alcuni elementi che denotano il declino senza fine di una città come Catania. Una parabola discendente che sta portando l’intero territorio a sprofondare verso un imbruttimento generale inimmaginabile“.

Questo il quadro delineato dal presidente dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico, Ersilia Saverino, che esorta tutte le istituzioni competenti ad una immediata “inversione di rotta.  La Saverino si impegna “per l’attuazione di una serie di provvedimenti che salvino la città dal baratro in cui sta sprofondando velocemente. Un livello di abbandono, degrado e incuria dove a rimetterci come sempre è il cittadino, che oramai non nutre più grandi aspettative nei confronti di coloro che devono amministrare Catania“.

I risultati, d’altronde, sono sotto gli occhi di tutti. L’ennesima protesta o segnalazione di una città che, pezzo dopo pezzo, si sta riducendo ad un cumulo di macerie. Una situazione di assoluta emergenza di cui l’amministrazione comunale non è esente da colpe visto che ormai non vi è nemmeno la certezza su chi debba rappresentare la città a livello politico e istituzionale”.

Uno stato di profonda apatiacontinua Saverino –  e abbandono che si ripercuote in ogni ambito sociale e imprenditoriale lasciandoci una fotografia ingiallita di quella che, molti anni fa, era conosciuta come la ‘Milano del Sud’ “.

Aggiunge la Saverino: “Oggi tantissime aziende fuggono anche dalla zona industriale, motore dello sviluppo della città metropolitana che presenta un lungo elenco di problemi irrisolti con gli imprenditori che ogni anno, tra allagamenti e incendi, fanno i salti mortali per poter mandare avanti la propria attività.”

Si tratta, quindi, di aziende difficili da raggiungere per clienti e fornitori anche per le fosse nel manto stradale e ampi tratti di marciapiede letteralmente sprofondati.