Uccise il marito col cianuro, si aprono le porte del carcere per Loredana Graziano

Uccise il marito col cianuro, si aprono le porte del carcere per Loredana Graziano

PALERMO – Si riaprono le porte del carcere per Loredana Graziano, la donna che il 22 gennaio del 2019, a Termini Imerese, ha ucciso il marito Sebastiano Rosella Musico, avvelenandolo col cianuro. Infatti, ieri, la misura cautelare degli arresti domiciliari è stata sostituita con la detenzione in carcere.

I militari dell’Arma di Termini Imerese, il 14 aprile 2021, arrestarono la donna dopo essere riusciti a trovare, nel corso delle indagini, gravi indizi di colpevolezza.

La vicenda

Secondo la ricostruzione, la donna aveva tentato inizialmente di somministrare al marito un anticoagulante. Tuttavia, dopo alcuni giorni, vedendo che il metodo non sortiva l’effetto desiderato, avrebbe deciso di dare del cianuro letale al marito.

A rilevare tutti i dettagli è stato l’ex amante di Loredana Graziano. All’epoca dell’arresto la donna rimase ai domiciliari perché era incinta.

I giudici, in primo grado, il 23 febbraio del 2022 hanno emesso una condanna a 30 anni. Ieri, infine, la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari è stata sostituita con la detenzione in carcere.

Loredana Graziano, al termine delle formalità di rito, è stata trasferita al carcere Pagliarelli di Palermo.

Fonte immagine: Ansa