Guerra in Ucraina, bombardato il teatro di Mariupol. Kiev: “Uccisi civili e bambini”

Guerra in Ucraina, bombardato il teatro di Mariupol. Kiev: “Uccisi civili e bambini”

UCRAINA – La guerra continua ad attanagliare l’Ucraina e le posizioni dei Paesi occidentali si fanno sempre più chiare e forti. Proprio su quanto sta accadendo in queste ultime ore si è espresso nuovamente il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha attaccato Putin accusandolo di essere un criminale di guerra che sta infliggendo devastazione colpendo appartamenti e reparti di maternità.

Immediata la replica del Cremlino, secondo cui la “predica” verrebbe del pulpito sbagliato. Mosca, infatti, nel suo intervento ha sottolineato che le bombe sganciate dagli USA in passato hanno ucciso migliaia di esseri umani in tutto il pianeta.

Ad avere il pugno fermo su quanto il presidente della Federazione Russa stia compiendo è anche la Corte penale internazionale dell’Aja, che ha richiesto formalmente il ritiro delle armi e lo stop alla invasione dell’Ucraina. Lo stesso appello arriva anche dal cancelliere tedesco Scholz.

Ma sono annunci che sembrano non sortire effetto. Nelle scorse ore i bombardieri russi hanno colpito il teatro di Mariupol che, come denunciato da Kiev, sarebbe stato un rifugio di civili, con numerosi bambini al suo interno. La Russia ha replicato dicendo di non esser stati loro a colpire ma che la colpa sia da addebitare al battaglione Azov.

La Nato, intanto, conferma il suo appoggio all’Ucraina. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha sottolineato che l’organizzazione continuerà a fornire armi e che non verrà tollerato nessun attacco alla sovranità alleata. Washington ha promesso, inoltre, l’invio di 9 mila sistemi missilistici anti-carro a spalla, 7 mila armi leggere, 20 milioni di munizioni e droni e razzi anti-carro Javelin.

Armi a parte, il presidente Zelenksy, ospite al Congresso americano, ha ribadito la necessità di una no-fly zone o un sistema antimissile. Nel discorso, che ha fatto breccia tra gli americani, ha anche citato Pearl Harbor e parafrasato Martin Luther King: “I have a need“.

In questa ondata di notizie preoccupanti, Kiev ha dato un aggiornamento positivo annunciando che il sindaco di Melitopol è stato liberato.

Fonte immagine: The Times