Progetto “La figura femminile nelle opere verghiane: dalla femme fatale all’umile popolana” – FOTO

Progetto “La figura femminile nelle opere verghiane: dalla femme fatale all’umile popolana” – FOTO

CATANIA – Martedì 8 marzo 2022, in occasione della “Festa della donna” e nell’ambito delle attività celebrative del centenario dalla morte dello scrittore catanese Giovanni Verga, alcuni alunni delle classi terze dell’ICS “F. De Roberto” di Catania diretto dalla DS Prof.ssa Antonia Maccarrone, accompagnati dalla docente prof.ssa Montalto, si sono recati al Palazzo della Cultura di Catania per prendere parte alla manifestazione conclusiva del progetto “La figura femminile nelle opere verghiane: dalla femme fatale all’umile popolana” promosso dalle referenti della Sezione Didattica “Pari opportunità e politiche scolastiche giovanili” del Comune di Catania.

Studentesse e studenti hanno presentato la figura dello scrittore catanese e hanno portato in scena brani scelti tratti dai suoi più celebri romanzi e novelle, mettendo in risalto le più riuscite figure femminili verghiane rappresentative delle diverse classi sociali del tempo, dal “Eva” a “Nedda”, da “Maria” di “Storia di una capinera” alle figure femminili corali de “I Malavoglia”.

A fare gli “onori di casa” l’assessore Barbara Mirabella, che si è complimentata con alunne e alunni per l’impegno e il talento dimostrati, e che ha invitato poi il pubblico a osservare un minuto di solidale e rispettoso silenzio per le vittime del conflitto in corso in Ucraina.

Successivamente alla rappresentazione teatrale, si è proceduto alla cerimonia di intitolazione di tre vie di Catania a tre donne che si sono distinte in ambito scientifico a livello locale, nazionale e internazionale e il cui profilo esemplare è stato presentato dalla Prof.ssa Silvana Raffaele, docente ordinaria di Storia Moderna dell’Università di Catania.

La manifestazione si è conclusa con l’intervento di Alfio Signorini, presidente della “Società di storia patria per la Sicilia orientale”, che ha invitato tutti gli studenti presenti in sala a difendere e tutelare, anche con una responsabile azione individuale, i diritti alla pace, all’uguaglianza, al rispetto e alla libertà, perché anche quando questi diritti sembrano ormai acquisiti nella società civile e contemporanea, gli eventi dell’attualità ci dimostrano purtroppo che tale processo di acquisizione non è ancora interamente compiuto come si credeva.

La speranza di un futuro di pace e collaborazione è riposta nell’impegno e entusiasmo, tangibili e commoventi, dei giovani studenti.

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