Giornata mondiale del rene, in Sicilia 500mila malati ma molti non lo sanno

Giornata mondiale del rene, in Sicilia 500mila malati ma molti non lo sanno

CATANIA – Nella giornata di oggi, 10 marzo 2022, nell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania sarà celebrata la Giornata Mondiale del Rene, promossa dalla SIN (Società Italiana di Nefrologia) e dalla FIR (Fondazione Italiana del Rene) sul tema “Salute dei reni per tutti – Colmare il divario di conoscenze per una migliore cura dei reni”.

In adesione alle misure di contenimento della pandemia, la Giornata non prevede occasioni di assembramento ma intende ugualmente veicolare, con banchetti informativi e sensibilizzazione alla prevenzione a cura dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi, una maggiore informazione sulla malattia renale cronica (MRC), che colpisce ad oggi il 7% della popolazione italiana ed è in costante crescita, con una proiezione al 2040 come quinta causa più frequente di morte nel mondo.

Si stima che in Sicilia le persone affette da malattia renale, a vario stadio, siano 450-500 mila ma molti di questi non sanno di averla, poiché il decorso nella maggior parte dei casi è paucisintomatico e chi ne è affetto se ne accorge a uno stadio avanzato, quando il quadro si è aggravato“, spiega il dottor Antonio Granata, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Cannizzaro, una delle maggiori in Sicilia per complessità e volume di casi trattati.

La ricorrenza della Giornata mondiale è utile proprio nel cercare di sensibilizzare a effettuare quei controlli con i quali possiamo individuare precocemente la malattia renale cronica. In particolare sopra i 50annisuggerisce il dottor Granata, autore di numerose pubblicazioni e tra l’altro di un libro in lingua inglese – per coloro che non presentano fattori di rischio si consigliano controlli semplici come la misurazione della pressione, un esame del sangue chiamato creatininemia e un esame delle urine chiamato microalbuminuria. Maggiore attenzione deve avere chi presenta fattori di rischio: fumo, ipertensione, obesità, familiarità per lo sviluppo di nefropatie parenchimali”.

“Ringrazio il direttore generale Salvatore Giuffrida e l’intera Direzione strategica – conclude il primario – per avere consentito alla nostra Unità Operativa di raggiungere i migliori standard per prevenire la malattia renale e offrire le migliori cure a chi ne soffre”.

In occasione della Giornata, è possibile porre quesiti specifici via email e risponderà un esperto nefrologo.