SICILIA – Non c’è due senza tre, almeno in Sicilia. La scorsa settimana in Prima Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato la norma che dà la possibilità di un terzo mandato ai sindaci dei Comuni con popolazione fino a 15mila abitanti.
In precedenza il limite era fermo a 3mila. Il disegno di legge proposto dai forzisti Stefano Pellegrino, Tommaso Calderone e Riccardo Savona consente ai primi cittadini locali di poter portare a termine – se rieletti – il proprio lavoro amministrativo in quelle realtà territoriali dove difficilmente si assiste a un ricambio politico.
Norma ok da subito?
La novità ha ricevuto il plauso di Anci Sicilia. A esprimersi sono stati Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale, i quali hanno sottolineato come il limite al mandato non trova corrispondenza “in altre cariche istituzionali“.
Adesso la norma dovrà essere approvata anche dall’Aula. La speranza dei promotori è quella di vedere il disegno di legge incardinato il più presto possibile, al fine di ottenere l’ok definitivo e una sua applicazione già per le prossime elezioni Amministrative che si terranno in primavera.
Dove si vota
Complessivamente, potrebbero essere 107 su 120 i Comuni dell’Isola – quasi il 90% – con popolazione fino a 15mila abitanti dove si potrebbe votare fin da subito per il terzo mandato del sindaco.
Tra i Comuni più numerosi figurano Aragona, Campobello di Licata, Lampedusa e Linosa (Agrigento), Sommatino (Caltanissetta), Fiumefreddo di Sicilia, Linguaglossa, Militello in Val di Catania, Nicolosi e Sant’Agata Li Battiati (Catania).
In provincia di Messina vi sono Lipari, Santa Teresa di Riva e Villafranca Tirrena. A Palermo, risultano Altofonte, Belmonte Mezzagno, Caccamo, Cefalù, Ficarazzi e Santa Flavia.
In provincia di Ragusa troviamo Chiaramonte Gulfi e Santa Croce Camerina, mentre nel Siracusano Melilli e Solarino.
