Catania, sospesi 5 dipendenti perché sprovvisti di Super Green Pass: il caso al I Municipio

Catania, sospesi 5 dipendenti perché sprovvisti di Super Green Pass: il caso al I Municipio

CATANIA – Il Primo Municipio di Catania è in crisi; dal 15 febbraio, infatti, sono stati sospesi 5 dipendenti perché sprovvisti di Super Green Pass. Numero che corrisponde ad un terzo della forza lavoro degli uffici di via Zurria.

Da subito il Presidente Paolo Fasanaro ha cercato di trovare soluzioni alternative per tentare di evitare il peggio, senza ottenere alcuna risposta dal Direttore al Decentramento.

Stiamo assistendo ad uno spettacolo indecente. Il silenzio di chi dovrebbe risolvere i problemi è davvero imbarazzante – afferma Paolo Fasanaroforse a qualcuno sembra che i Consiglieri ed io siamo qui a perdere tempo. Ad oggi non abbiamo alcun dipendente che assista il Consiglio, con la conseguenza che tutte le richieste che riceviamo quotidianamente non possano essere trasmesse agli uffici competenti“.

Come se non bastasse, il problema non riguarda solo l’organo politico ma anche tutti i servizi essenziali come carte d’identità, stato civile e cambi residenza. Abbiamo un solo dipendente per ogni servizio e quando va in malattia o in ferie siamo costretti a chiudere. Oggi, per esempio non c’era alcun dipendente che potesse occuparsi del servizio SPID, con gli utenti costretti a tornare indietro. C’è chi per recarsi da noi – continua il presidenteprende un permesso di lavoro o che lascia il proprio figlio a casa o che sposta i propri impegni e poi si vede costretto a ritornare senza aver risolto nulla“.

È questo il trattamento che i cittadini catanesi meritano? Dovremmo adottare anche noi la pratica del silenzio nei confronti di chi giustamente si lamenta per dover attendere mesi per prenotare una carta d’identità in via Zurria? – conclude FasanaroSiamo arrivati al punto di non ritorno e se chi di dovere non si occupa urgentemente di trovare soluzioni, questo Municipio può anche chiudere, almeno risparmieremmo tempo e fatica ai nostri concittadini di recarsi qui. Non mi resta che denunciare pubblicamente la paralisi dei nostri uffici sperando adesso di ricevere qualche risposta”.

Foto di repertorio