SICILIA – Attualmente la situazione in Italia è delicata, con l’attacco della Russia all’Ucraina le prospettive per il nostro Paese sono tutt’altro che prospere.
Nei prossimi giorni è previsto l’aumento del prezzo di pane, pasta e pasticceria. In salita anche il prezzo del gas, carburanti, luce e bollette energetiche.
Da giorni in Sicilia, Puglia, Campania e Nola è avvenuto lo sciopero di alcune associazioni di autotrasporti per il rincaro dei prezzi che ha portato la mancanza di forniture alimentari. Intanto si è raggiunto un accordo, ed è notizia di queste ore la conferma che la protesta è sospesa. Revocati i presidi nei punti nevralgici e costituito un tavolo permanente alla Regione Siciliana con la partecipazione dei grandi e piccoli autotrasportatori e della committenza.
I bombardamenti che sono avvenuti in Ucraina hanno interessato anche una scuola italo-ucraina di Zhytomyr. I colleghi dell’Ansa hanno intervistato Nataliya Nagalevska, un’insegnante italo-ucraina di questa scuola che così ha dichiarato: “Stamattina abbiamo sentito i bombardamenti alla periferia di Zhytomyr, a circa 40 km da qui, dove c’è la base aerea di Ozerne. I bambini sono rimasti a casa, a scuola ora siamo solo in 6 tra docenti e personale. Siamo nel rifugio e cerchiamo di capire cosa fare. La nostra provincia confina con la Bielorussia, girano voci che qualche carro armato sia entrato da lì”.
“La gente è disorientata, la paura – continua Nagalevska – è arrivata all’improvviso: i russi vogliono avvicinarsi a Kiev e circondarla. Adesso piano piano ci calmiamo e cerchiamo di capire cosa fare“.
In merito a quanto sta accadendo siamo scesi per strada e abbiamo sentito alcuni cittadini catanesi, per capire cosa pensano dell’attuale crisi e condizioni che si presentano subito dopo la pandemia. Ad essere minata è la quotidianità degli italiani e delle nazioni europee.
Le interviste ai nostri microfoni
Articolo redatto in collaborazione con Floriana Garofalo
