Crisi Ucraina, si ferma anche il calcio: l’ex Catania De Zerbi chiuso in albergo con lo staff

Crisi Ucraina, si ferma anche il calcio: l’ex Catania De Zerbi chiuso in albergo con lo staff

UCRAINA – Clima teso, non solo tra le aule politiche russe ed ucraine, ma anche per il calcio e in generale lo sport che potrebbero subire una brusca frenata.

Da stamattina è stato sferrato il primo attacco della Russia verso l’ex Paese sovietico, tanti i cittadini residenti a Kiev e in altri centri urbani costretti a lasciare la loro terra in cerca di una momentanea “tregua”.

Poche ore dopo i bombardamenti è arrivata la sospensione del campionato di calcio. A comunicarlo, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, è stata la Federcalcio ucraina: “A causa dell’imposizione della legge marziale in Ucraina, il campionato ucraino è stato sospeso“.

La Premier League ucraina sarebbe ricominciata proprio domani, 25 febbraio, con l’anticipo della prima giornata tra Minaj e Zorya.

Al momento pare che Roberto De Zerbi (ex trequartista del Calcio Catania) e il suo staff siano chiusi in albergo in attesa di indicazioni ulteriori.

Il tecnico dello Shaktar Donetsk, assieme ad otto collaboratori, è dunque chiuso in hotel dal quale, si dice, abbiano sentito anche due esplosioni.

Cambierà anche il luogo della finale di Champions, inizialmente programmata allo “Zenit Arena” di San Pietroburgo?

Si è parlato di Londra ma per adesso arrivano smentite da parte dei membri UEFA secondo cui non sono previsti ribaltoni per cambiare la sede.

Fonte foto: Facebook – FC SHAKHTAR