Avrebbe obbligato la moglie a prostituirsi: in manette un operaio violento

Avrebbe obbligato la moglie a prostituirsi: in manette un operaio violento

RACALMUTO – Avrebbe picchiato e maltrattato la moglie, costringendola anche a prostituirsi.

In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Agrigento, i carabinieri della Stazione di Racalmuto, e del Comando Compagnia di Canicattì, hanno arrestato un operaio, quarantunenne, racalmutese.

Le ipotesi di reato contestate sono maltrattamenti aggravati contro i familiari conviventi, sfruttamento della prostituzione aggravata, e lesioni personali aggravate poiché commesse nei confronti di un familiare convivente.

L’indagine è stata avviata all’inizio dello scorso dicembre, quando il racalmutese era stato già denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica per i reati commessi in danno della moglie. Si contestava anche la violenza sessuale.

Avviato l’iter del cosiddetto “codice rosso”, la donna era stata collocata in una struttura protetta. L’attività investigativa dei militari dell’Arma di Racalmuto, svolta in queste settimane, ha permesso di appurare che il quarantunenne avrebbe più volte maltrattato e malmenato la donna, facendola anche prostituire.