Dallo spaccio alla evasione: retata nella Fossa dei Leoni di Librino – Le FOTO

Dallo spaccio alla evasione: retata nella Fossa dei Leoni di Librino – Le FOTO

CATANIA – Nei giorni scorsi, il personale del Commissariato Librino, a Catania, ha effettuato ripetuti controlli in viale Grimaldi 10, zona nota come la Fossa dei Leonie luogo ad alta densità criminale e di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante i controlli sono stati fermati numerosissimi assuntori di droga molti dei quali sono stati anche sanzionati per violazioni previste dal codice della strada; contestati inoltre casi per detenzione ai fini di uso personale di droga, che è stata sequestrata. Nelle diverse circostanze sono state ritirate diverse patenti di guida e sequestrati veicoli perché guidati senza patente o poiché il mezzo era privo di revisione e/o assicurazione e altro ancora.

Nella giornata di ieri, i poliziotti, a seguito di mirata attività di osservazione, hanno notato che uno spacciatore, nascosto all’interno della scala “A” del civico 10, passava agli assuntori la droga tramite una feritoia creata appositamente nel portone in ferro d’ingresso nel palazzo, ciò al chiaro fine di non farsi vedere e sorprendere dalla polizia.

Tra l’altro, sempre al fine di eludere i controlli, gli spacciatori hanno riposto sul vano terrazza dello stabile una porta blindata con più catenacci.

A questo punto e al fine di bloccare l’attività criminosa in atto, i poliziotti hanno fatto un primo tentativo di irruzione e, nella circostanza, lo spacciatore dietro il portone è riuscito a bloccare con un sali/scendi in ferro il portone d’ingressoimpedendo quindi ai poliziotti di accedere e, nel frattempo, è riuscito a disfarsi della droga.

Poco dopo, i poliziotti sono riusciti a entrare nello stabile, dopo un inseguimento, hanno fermato il malfattore. Quest’ultimo è stato indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Allo spacciatore è stato, inoltre, sequestrato il mezzo con il quale era giunto in viale Grimaldi 10, una moto ape allestita per la vendita del pesce, ciò all’evidente fine di depistare gli operatori. Si accertato, inoltre, che l’uomo è percettore del reddito di cittadinanza, circostanza che darà luogo a opportuna segnalazione agli organi competenti.

Dopo circa 2 ore, un altro soggetto si è posizionato dietro il portone e, secondo lo stesso metodo, ha iniziato l’attività di spaccio. I poliziotti hanno fatto un secondo tentativo con contestuale irruzione e, nella circostanza, hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza, minaccia, lesioni aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale S. M., 42 anni, pregiudicato.

Il 42enne, una volta sorpreso, si è opposto all’arresto colpendo fisicamente 2 agenticostretti poi a ricorrere alle cure mediche all’ospedale San Marco, uno ha riportato una prognosi di 21 giorni l’altro di 3; durante le operazioni di polizia e al fine di agevolare l’arrestato, sono intervenute oltre 10 persone, residenti nello stabile, che avevano quale obiettivo anche quello di non far prendere ai poliziotti la droga e i soldi che deteneva il malfattore. Grazie all’intervento di altro personale presente, veniva ripristinato l’ordine e la sicurezza sui luoghi.

Lo spacciatore è stato anche sanzionato per violazione della normativa covid-19, poiché non rispettava le distanze e non aveva i dispositivi di protezione e, tra l’altro, a suo carico è stata sequestrata anche la somma di denaro pari a circa 500 euro di vario taglio quale provento dell’attività di spaccio, 83 involucri di crack/cocaina e 28 di marijuana.

In tale contesto, un’altra persona è stata indagata in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità.

Ulteriore intervento nel territorio di competenza, volto a controllare i soggetti sottoposti a misure restrittive, ha consentito di indagare un soggetto in stato di libertà per il reato di evasione.

Ancora, 2 soggetti di 37 e 27 anni sono stati indagati in stato di libertà per aver occupato illegalmente un immobile del Comune di Catania e, tra l’altro, si sono allacciati abusivamente alla rete Enel; un altro di 21 anni per il reato di violazione dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro.