Mafia, violenza sulle donne e spaccio di stupefacenti: eseguite 24 sorveglianze speciali

Mafia, violenza sulle donne e spaccio di stupefacenti: eseguite 24 sorveglianze speciali

CATANIA – Sono in tutto 24 le Sorveglianze Speciali della Polizia di Stato eseguite nell’ultimo periodo dalla Questura ed emesse dal Tribunale di Catania.

Applicate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la sicurezza pubblica, le misure di prevenzione sono state richieste, in stretto coordinamento tra le Autorità proponenti, alcune dal Procuratore della Repubblica altre dal Questore di Catania, a carico di pregiudicati macchiatisi di gravi reati tra cui mafia, atti persecutori, stupefacenti, delitti contro la persona ed il patrimonio

Ai “nuovisorvegliati speciali sono stati invalidati i titoli per l’espatrio (carta d’identità, passaporto) e per la guida e sono stati imposti, anche, diversi obblighi tra cui:

• darsi alla ricerca di stabile lavoro, fissare la propria dimora, farla conoscere all’Autorità di Pubblica Sicurezza e non allontanarsi senza preventivo avviso all’Autorità medesima;

• vivere onestamente, rispettare le leggi, non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza;

• non rincasare oltre le ore 21.00 e non uscire di casa al mattino prima delle ore 06.00, senza comprovata necessità e comunque senza avere data tempestiva notizia al competente Ufficio di Polizia di Stato;

• non trattenersi abitualmente nei pubblici esercizi e non partecipare a pubbliche riunione;

• non detenere e non portare armi.

Di tali provvedimenti ben 9 sono stati emanati nei confronti di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità mafiosa ed in particolare di :

1. ROGAZIONE Giuseppe di anni 47, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “SANTAPAOLA-ERCOLANO” di Catania e ritenuto responsabile anche di reati in materia di armi, reati contro il patrimonio (furto, rapina aggravata, ricettazione e estorsione aggravata dal metodo mafioso) e reati contro la persona (sequestro di persona).

2. LA GRECA Giuseppe di anni 46 poiché indiziato di appartenere all’associazione mafiosa facente capo a SALVO Salvatore Massimiliano (clan CAPPELLO) e ritenuto responsabile anche di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio ed in particolare numerose rapine e tentate rapine ai danni di autotrasportatori di questo centro, sequestro di persona, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti;

3. GUGLIELMINO Carmelo di anni 43 poiché indiziato di appartenere all’associazione di stampo mafioso riferibile al sodalizio criminale dei “Tuppi” a sua volta confederati all’organizzazione mafiosa del clan “Mazzei” intesi “Carcagnusi” storicamente affiliati a Cosa Nostra; lo stesso è stato destinatario anche della Misura Patrimoniale della confisca di beni mobili ed immobili.

4. COMIS Giovanni di anni 58, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso, con ruolo apicale, del clan SANTAPAOLA – ERCOLANO, “Gruppo di Picanello”, attivo nel settore del traffico illecito di stupefacenti, estorsioni ed altro.

5. PAPA Giovanni di anni 40, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso del clan MAZZEI denominato “I CARCAGNUSI” – Gruppo di Lineri – attivo nel settore dei reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio.

6. CANNAVO’ Samuele di anni 24, poiché indiziato di appartenere all’associazione di tipo mafioso denominata “CLAN ASSINNATA” di Paternò nonchè responsabile di reati contro la persona (omicidio mediante l’uso delle armi con l’aggravante del metodo mafioso), reati in materia di stupefacenti e reati in materia di armi.

7. ZUCCARO Rosario di anni 39, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Gruppo di San Cocimo”, articolazione storica del clan SANTAPAOLA –ERCOLANO, da sempre retto da ZUCCARO Maurizio, operante sul territorio di Catania e attivo nel settore delle estorsioni ed altro.

8. DI STEFANO Valerio Sergio di anni 43 poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso, in qualità di partecipe, operante nel territorio di Giarre e comuni limitrofi, attiva nel settore del traffico di sostanze stupefacenti.

9. TOMASELLI Giovanni di anni 43, poiché responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà derivanti dall’appartenenza all’associazione mafiosa “CAPPELLO – BONACCORSI” detti “CARATEDDI” ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione medesima.

Dei restanti 15 provvedimenti 13 sono stati emessi nei confronti di criminali comuni ed in particolare di :

1. MELI Salvatore di anni 42, poiché responsabile di numerosi reati in materia di stupefacenti quale detenzione e traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti tipo cocaina e marijuana e numerose truffe commesse tramite annunci fasulli pubblicati in Internet.

2. NAPOLI Piero di anni 42, poiché responsabile di diversi furti, reati contro le Forze dell’Ordine quali resistenza al P.U. commessi nel tentativo di sottrarsi agli arresti, ed associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana.

3. CALI’ Giovanni di anni 32, poiché responsabile di numerosissimi furti in abitazione, ricettazione, e reati ambientali quali raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi in mancanza dell’autorizzazione richiesta.

4. BONACCORSI Pietro di anni 48, poiché responsabile di numerosissimi furti in abitazione, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e altro.

5. BONCONSIGLIO Alfio di anni 53, poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti, numerosi furti in abitazione e altro.

6. MUNZONE Mario di anni 45, poiché responsabile di reati in materia di stupefacenti, ricettazione, furto aggravato, tentato furto e altro.

7. DI STEFANO Frenk di anni 27, poiché responsabile di gravissimi episodi posti in essere mentre era detenuto. In particolare, mentre era detenuto presso il carcere Opera di Milano, brandendo due bastoni ricavati da un manico di scopa, picchiava e minacciava un altro detenuto; inoltre, in qualità di promotore, partecipava ad una rivolta rendendosi responsabile di violenza e minaccia ai PP.UU. e danneggiamento (in quell’occasione la rivolta era condotta con spranghe di ferro e bombolette a gas); inoltre, minacciava di dar fuoco all’istituto di pena ove era detenuto, insultava un operaio ed aveva una colluttazione con un ospite e altro.

8. LOMBARDO Gianluca di anni 45, poiché responsabile di reati contro il patrimonio tra cui numerosi furti in abitazione e furti perpetrati ai danni di esercizi commerciali di questo centro e di comuni limitrofi, ricettazione di oggetti di provenienza furtiva, numerosi reati perpetrati contro le Forze dell’Ordine, reati in materia di stupefacenti ed altro;

9.DISTEFANO Giovanni Agatino di anni 40, poiché responsabile di numerosi reati contro il patrimonio anche mediante violenza su cose o persone quali associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine ai danni di autotrasportatori, furti, ricettazione e reati in materia di stupefacenti, commessi in questo centro ed in altre province.

10.RUSSO Lorenzo di anni 51, poiché responsabile di furto in concorso, detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti, violazione degli obblighi inerenti le misure di prevenzione, ricettazione in concorso, invasione di edifici pubblici, truffa, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti in senso alla quale, unitamente alla moglie e al figlio, ha svolto il ruolo di addetto alla custodia di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente che veniva prelevata e consegnata al pusher di turno nella piazza di spaccio di via Capo Passero.

11.MOTTA Antonino di anni 55, poiché responsabile di reati in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio, contro la persona e contro l’amministrazione della giustizia ricettazione, in particolare rapine, porto di armi, furti, evasioni e lesioni personali. In particolare nel 2020 veniva arrestato in flagranza di reato per una rapina a mano armata commessa ai danni di una farmacia ubicata nel comune di Camporotondo Etneo (CT) .

12.D’AMICO Filippo di anni 44, poiché responsabile di numerosi furti ai danni di esercizi commerciali di questo centro e numerose violazioni delle prescrizioni imposte dalla citata Misura di Prevenzione in quanto commessi mentre era già sottoposto ad una precedente Sorveglianza Speciale della P.S.

13.STELLA Francesco Angelo di anni 43, poiché responsabile di reati contro il patrimonio (diversi furti e rapina), reati in materia di stupefacenti e contro l’amministrazione della Giustizia (lesioni e resistenza al P.U.).

Da ultimo, grazie alle recenti disposizioni di Legge (c.d. Codice Rosso) che consentono di applicare la Sorveglianza Speciale della P.S. anche nei confronti di soggetti responsabili di violenza sulle donne, è stata applicata la Sorveglianza Speciale della P.S. nei confronti di:

1. PLATANIA Stefano di anni 24, poiché responsabile di reati in materia di stupefacenti poiché tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di kg. 3,190 di sostanze stupefacenti del tipo “MarijuanaAmnesia Haze”, rapina aggravata in concorso perpetrata ai danni della banca CREDEM di Catania, tentato sequestro di persona e tentato omicidio mediante strangolamento dell’ex compagna, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed altro, reati commessi nonostante sottoposto all’Ammonimento del Questore di Catania.

2. MAIURE Francesco di anni 65, poiché responsabile di reati contro il patrimonio (rapina), reati contro la persona (lesioni personali) e contro la famiglia (maltrattamenti in famiglia). In particolare, dopo la separazione, mentre l’ex moglie si trovava all’interno del Policlinico di Catania, nonostante la presenza delle guardie giurate, l’aggrediva tentando di strangolarla.

Foto di repertorio