PALERMO – Domani alle 14,30 al Barbera contro la capolista Bari il Palermo chiuderà il girone di andata di questo secondo campionato di Serie C.
Dopo l’ingloriosa prestazione contro il Catania, sarebbe lecito aspettarsi una squadra ferita, con una grande voglia di rimediare immediatamente al danno, smaniosa di dare prova del proprio valore. E a questo punto cominciano le perplessità: qual è il vero valore di questa squadra?
Non dimentichiamoci che prima della batosta di Picerno, i rosanero venivano da tre vittorie consecutive. Dopo Picerno, c’era stata la bella prova contro il Monopoli, e poi domenica scorsa la resa al Massimino.
Il sospetto che a questa squadra, che malgrado il non eccelso livello tecnico, si trova al secondo posto in classifica, manchi il carattere nelle partite decisive, per intenderci come quello dimostrato dai rossazzurri proprio domenica e che la tensione eccessiva delle partite importanti si traduca in campo in paura di sbagliare, è legittimo.
Dire che domani sia la partita della verità è forse inappropriato: il Bari è lontano otto punti e viaggia spedito verso la vittoria del torneo, qualcuno sostiene aiutato da una serie di circostanze favorevoli. Sta di fatto che una vittoria contro i galletti sarebbe il toccasana, intanto per archiviare Catania, e poi per infondere una preziosissima boccata di ottimismo e far crescere l’autostima in questi giorni, immaginiamo, a livelli minimi.
L’assenza di Almici e di Luperini, vittime dell’eccessiva tensione accumulata e squalificati, darà problemi perché limiterà le scelte di Filippi principalmente nelle sostituzioni.
Le assenze di Almici e di Luperini potrebbero però convincere il mister ad un ritorno al passato con l’utilizzo del 3-4-1-2 anche per dare spazio a Silipo, con il ritorno di Accardi in difesa e con Marconi in panchina.
La probabile formazione del Palermo dovrebbe essere, quindi, composta da Pelagotti; Buttaro, Accardi, Perrotta; Doda, De Rose, Dall’Oglio, Valente; Silipo; Fella, Brunori, a meno che non si voglia insistere con Accardi esterno di destra e Marconi centrale di difesa.
Il Bari, con il 4-3-1-2, dovrebbe schierarsi con Frattali; Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta; Mallamo, Maita, D’Errico; Botta; Paponi, Antenucci.
