Elezioni in Sicilia. Pronti, via: si vota…

Elezioni in Sicilia. Pronti, via: si vota…

E finalmente arrivò il giorno. Anzi, i giorni visto che sarà possibile votare anche domani, sia pure solo nella mattinata, dalle 7 alle 15. Oggi invece urne aperte dalle 8 alle 22

Dunque finalmente si vota. Per sette regioni in Italia e per quel che ci riguarda in 53 comuni della nostra bella Sicilia. I più importanti sono sicuramente i due capoluoghi di provincia, Enna e Agrigento, ma ci sono anche comuni di rilievo regionale, come Marsala, Augusta, Gela, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Ispica, e Mascali, San Giovanni la Punta, Tremestieri, Pedara, Bronte, Maniace e Milo (ben sette) in provincia di Catania.  Per il resto si tratta di piccoli centri con popolazione che in genere non supera i diecimila abitanti.

In questi 53 comuni dell’isola si dovranno eleggere sindaci e consiglieri. Nei comuni con almeno quindicimila abitanti se nessuno dei candidati a sindaco dovesse raggiungere la maggioranza delle preferenze si tornerà al voto fra quindici giorni, dunque domenica 14 giugno.

Alcuni di questi comuni sono da tempo gestiti da commissari dopo lo scioglimento per mafia. Ed è proprio questo uno degli aspetti che rendono interessanti queste consultazioni di fine primavera. Si parla di comuni gestiti dalla mafia, di impresentabili che invece si presentano e chiedono il voto ai cittadini. Sarà interessante vedere quale sarà la risposta del popolo siciliano, di quelli che andranno a votare (e che secondo le previsioni non saranno molti).

I risultati, quantomeno i primi risultati, si conosceranno nel pomeriggio di lunedì, qualche ora dopo la chiusura dei seggi. La macchina organizzativa è pronta, presidenti, segretari e scrutatori sono pronti ad affrontare questa doppia giornata elettorale, i servizi predisposti dalle varie prefetture dell’isola su indicazione del ministero dell’Interno dovrebbero garantire regolarità e sicurezza alle operazioni di voto.

Dunque non ci resta che aspettare. E che vinca il migliore…