La “Gastronomia funzionale”: la nuova filosofia della buona cucina della salute – VIDEO

La “Gastronomia funzionale”: la nuova filosofia della buona cucina della salute – VIDEO

ENNA – “L’educazione all’alimentazione è un tema fondamentale che stiamo portando avanti. Al tempo stesso stiamo lavorando anche sulla filiera agroalimentare al fine di promuovere i prodotti siciliani che purtroppo non sempre troviamo nelle catene della grande distribuzione”.

Queste le parole dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che ha partecipato alla presentazione ufficiale della Scuola di Gastronomia funzionale del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Catania, alla Cittadella dell’Oasi di Troina.

Un percorso formativo, rivolto ai 50 partecipanti (neo-diplomati degli istituti alberghieri, cuochi e chef) che intendono specializzarsi in questa tematica che coniuga cibo, cultura ed educazione alimentare.

Si tratta di 350 ore di didattica tra lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, finalizzate a migliorare la nostra salute e rafforzare cure terapeutiche e farmacologiche già intraprese.

“La gastronomia funzionale è la nuova ‘filosofia’ della buona cucina: preparare piatti di qualità ma anche dotati di effetti benefici per il percorso terapeutico di diverse malattie”, ha spiegato il direttore del comitato scientifico della Scuola, il prof. Filippo Drago dell’Università di Catania. “La scuola, che sarà avviata all’inizio del prossimo anno, conferma la vocazione universitaria del territorio di Troina“.

Una sinergia promossa anche dal sindaco di Troina, Fabio Sebastiano Venezia. “Oggi muove i primi passi un altro grande e ambizioso progetto per la valorizzazione del nostro territorio”.

“La sinergia tra il Comune e l’Oasi di Troina e l’Università di Catania continua a produrre ottimi risultati per la valorizzazione del territorio ennese e per il futuro dei giovani siciliani”, ha sottolineato il rettore Francesco Priolo dell’ateneo catanese.

 

 

Troina diventa un polo di attrazione culturale di alto prestigio nel campo della gastronomia e un punto di incontro tra tanti chef professionisti e i neo-diplomati degli istituti alberghieri.

Su questo tema è intervenuta anche la deputata regionale Elena Pagana che ha sottolineato “come in Sicilia sia presente il 25% di biodiversità che solo con la sinergia tra i cittadini e le istituzioni può essere valorizzata e promossa”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche da don Silvio Rotondo, presidente dell’Irccs dell’Oasi di Troina.

Da 20 anni l’Oasi del resto investe sull’educazione alimentare con le famiglie e i ragazzi, per assicurare un miglioramento della salute, attraverso un’azienda (Agrima) che è proprietaria di circa 800 ettari di terreno che lavora a livello biologico, che ha fatto un lavoro sui grani antichi e che sta producendo delle cose formidabili. La gran parte dei prodotti che arrivano sulle tavole dei pazienti sono prodotti dei nostri orti.

A seguire la tavola rotonda con gli interventi degli chef siciliani Vincenzo Candiano e Carmelo Chiaramonte, dello chef romano Alessandro Circiello, dei docenti dell’ateneo di Catania Vittorio Calabrese e Fabio Galvano, del prof. Giovanni Scapagnini dell’Università del Molise, e del presidente di Medivis Catania Nello Mangiafico.

A concludere l’intenso programma alcuni cooking show realizzati con il supporto ed il contributo di Sicilia da Gustare, dell’editore Carmelo Pagano e da Antonio Iacona. A moderare l’incontro il caporedattore Mediaset, Gioacchino Bonsignore.