Tornerà a risplendere Fiumara D’Arte

Tornerà a risplendere Fiumara D’Arte

MESSINA –Fiumara d’Arte è un’opera viva non una mummia. È giusto rileggere ogni opera e documentarne soprattutto la contemporaneità. Il Parco di Fiumara d’arte è la semina spirituale della Bellezza e come un raccolto vuole sempre una nuova semina da consegnare alle generazioni future. Etica ed estetica in un legame indissolubile per una rinnovata Politica dell’essere, una politica sociale forte, fatta di impegno civile e resistenza rispetto a un sistema che sin dall’inizio ha ostacolato non solo la genesi, ma anche il suo divenire”; questo è quanto dichiarato dall’artista Antonio Presti che è tra i fondatori della fondazione Fiumara D’Arte, nata già nel 1986, e che a breve verrà rimessa in piedi.

L’area dove sorge Fiumara D’arte si trova lungo gli argini del fiume Tusa, nel Messinese, ed è una vera e propria galleria d’arte all’aperto dove ogni opera è firmata da alcuni dei più grandi artisti del Novecento. 

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Come specificavamo prima questa è nata nel 1986 ed è stata protagonista di una lunga vicenda giudiziaria, con anni di sequestri, durata più di vent’anni e conclusa solo nel 2006. Ma non tutti i mali vengono per nuocere perchè la bellezza di questa grandissima galleria d’arte all’aperto non tarderà a ritornare ad essere ammirata da tutti grazie all’arrivo di fondi europei che saranno gestiti dal Consorzio Interculturale Valle dell’Halaesa. 

Il progetto di restauro è stato redatto dal R.T.P. “Viaggiando nell’Arte” di cui fanno parte l’architetto Giuseppe Siragusa, capogruppo, l’ingegnere Pietro Faraone, esperto in lavori pubblici, il professor Francesco Asta, docente di Restauro urbano e Restauro dei monumenti alla Facoltà di Architettura di Palermo, l’architetto Enzo Venezia, artista e scenografo, e l’ingegnere Irene Trapani

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ELENCO DELLE OPERE: 

– La materia poteva non esserci” nel territorio di Tusa, venne realizzata da Pietro Consagra

– “Una curva gettata alle spalle del tempo”, opera di Paolo Schiavocampo, collocata nei pressi di Castel di Lucio

– Il “Monumento per un poeta morto” (più noto come la “Finestra sul mare”), è firmato da Tano Festa, la scultura, alta 18 metri, si trova sul lungomare di Villa Margi nel comune di Reitano

– La “Stanza di barca d’oro” dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, scavata nel fianco di una collina e in prossimità del torrente Romei, in territorio di Mistretta

– “Energia mediterranea” di Antonio Di Palma, è nei pressi di Motta d’Affermo

– Il “Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini, è nei pressi di Castel di Lucio

– “Arethusa” opera di Piero Dorazio e Graziano Marini, pareti in ceramica della caserma dei carabinieri di Castel di Lucio

– La “Piramide – 38º parallelo” dello scultore Mauro Staccioli