MARSALA – Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Marsala, nella sera di sabato 13 novembre, hanno tratto in arresto L.F, 39 anni, per atti persecutori, violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e danneggiamento.
L’uomo, infatti, già destinatario di un divieto di avvicinamento nei confronti della propria ex compagna, nella tarda serata di sabato, aveva intrapreso un inseguimento, a bordo del proprio veicolo, dell’autovettura condotta dalla ex compagna, che veniva ripetutamente tamponata e spinta fuori dalla carreggiata.
La donna è riuscita a contattare la Polizia di Stato che è intervenuta prontamente, riuscendo a fermare l’autovettura dell’uomo. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine l’uomo si è diretto verso il mezzo della donna cominciando a colpirlo con pugni sia dal lato del conducente sia da quello del passeggero.
Gli agenti sono riusciti con difficoltà a bloccare l’aggressore, e dopo averlo ammanettato lo hanno condotto in commissariato.
I poliziotti hanno ascoltato il racconto della vittima che era accompagnata da un uomo. La donna ha riferito di aver notato una vettura che la seguiva molto da vicino, tanto da tamponarla più volte, spingendola fuori dalla carreggiata.
La donna ha confermato che l’aggressore è il suo ex compagno, nei cui confronti, un mese prima, aveva sporto denuncia per minacce ed atti persecutori, tanto che gli era stato imposto il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa e che, peraltro, proprio nella mattina del 13 novembre, era stato nuovamente denunciato dalla vittima.
La Procura della Repubblica di Marsala ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, misura confermata dal gip del Tribunale durante l’udienza di convalida celebratasi nella mattina odierna. Per l’aggressore anche l’applicazione del “braccialetto elettronico”.
