Covid 19, terza dose: prime inoculazioni alla Direzione sanitaria dell’Asp di Catania

Covid 19, terza dose: prime inoculazioni alla Direzione sanitaria dell’Asp di Catania

ACIREALE – Si accelera con le terze dosi per gli operatori sanitari. Istituito, alla Direzione sanitaria dell’Asp di Catania, un team di lavoro multidisciplinare che, attraverso quattro squadre mobili, coordinerà la somministrazione dei richiami.

Il vaccino – ha affermato il direttore sanitario dell’Asp di Catania dr. Antonino Rapisarda – è l’unico modo per mettere in sicurezza la popolazione e evitare un’ondata di ritorno dei contagi”.

Gli operatori sanitari dell’Asp saranno vaccinati seguendo una suddivisone per Dipartimenti sanitari e garantendo la prossimità al luogo di lavoro.

Per testimoniare la convinta adesione alla vaccinazione e sostenere la campagna vaccinale, soprattutto per gli operatori sanitari, nel pomeriggio di ieri, il dr. Rapisarda ha ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid.

Grazie agli accordi, nazionale e regionale, sottoscritti con i medici medicina generale e alla sinergia realizzata sul territorio con uno specifico accordo integrativo fra Asp e medici di medicina generale, il dr. Rapisarda ha ricevuto il richiamo dal proprio medico di medicina generale, dr.ssa Letizia Montone.

Ricordiamo che oltre che negli Hub e nei punti di vaccinazione territoriali è possibile vaccinarsi anche presso le farmacie della provincia aderenti alla campagna.

I dati sui contagi ci mettono sull’avviso – continua il dr. Rapisarda –. Non facciamo passi indietro, difendiamo i risultati conseguiti e vacciniamoci con convinzione e fiducia nella scienza. Rinnovo l’appello alla vaccinazione rivolto ai cittadini dall’Assessore regionale alla salute, avv. Ruggero Razza, che ringrazio per la grande energia e attenzione con le quali sta guidando questa complessa macchina organizzativa: chi ha completato il ciclo vaccinale da più di sei mesi e rientra nelle categorie target, prenoti la dose di richiamo! Allo stesso tempo non dimentichiamoci di adottare tutte le regole per prevenire i contagi. Utilizziamo la mascherina nei luoghi al chiuso e laviamoci spesso le mani “.

A chi è rivolta la terza dose:

Secondo le indicazioni ministeriali possono ricevere una dose booster (richiamo) di vaccino a mRNA,

  • Il personale e gli ospiti delle strutture residenziali per anziani (RSA, case di riposo…)
  • Gli operatori sanitari
  • Tutti i cittadini di età uguale o superiore a 60 anni
  • Le persone maggiorenni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti.
  • La somministrazione dovrà comunque sempre avvenire a distanza di almeno 6 mesi dalla seconda dose (ovvero dal completamento del ciclo primario).

Le patologie concomitanti o preesistenti di elevata fragilità, per le quali è indicato il richiamo del vaccino anti-Covid sono:

  • Malattie respiratorie (fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia);
  • Malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata; pazienti post-shock cardiogeno);
  • Malattie neurologiche (sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni)
  • Diabete e altre endocrinopatie severe (diabete di tipo 1, diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete o con complicanze, morbo di Addison, panipopituitarismo);
  • Malattie epatiche (cirrosi epatica);
  • Malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva, stroke nel 2020-21, stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3);
  • Emoglobinopatie (talassemia major, anemia a cellule falciformi, altre anemie gravi);
  • Altre patologie (fibrosi cistica, sindrome di Down, grave obesità BMI > 35);
  • Disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica (disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3).

La somministrazione dovrà comunque sempre avvenire a distanza di almeno 6 mesi dalla seconda dose (ovvero dal completamento del ciclo primario)