Calatino, nominati i vertici di Fratelli d’Italia

Calatino, nominati i vertici di Fratelli d’Italia

PALAGONIA – Si è svolta sabato scorso a Palagonia la riunione del coordinamento calatino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale che ha sancito, alla presenza del portavoce regionale Sandro Pappalardo e del componente dell’assemblea nazionale Giordano Sottosanti, la nuova struttura a livello territoriale del partito di Giorgia Meloni.

Durante l’incontro sono state ufficializzate le nomine a dirigenti provinciali di Giuseppe Matteo Amenta (come coordinatore del Calatino) e Giannantonio Malgioglio (con delega all’agricoltura).

Sono stati inoltre nominati portavoce comunali: Giuseppe Ferraro per Palagonia, Taddeo Sottosanti per Ramacca, Salvatore Romeo per Caltagirone, Marco Montalti per Licodia Eubea e lo stesso Amenta per Militello Val di Catania.

I presenti hanno deliberato all’unanimità una linea di ferrea opposizione alle attuali amministrazioni dei suddetti comuni. “Ai nuovi dirigenti provinciali e comunali – ha dichiarato Pappalardo – vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Sono certo che ognuno di loro saprà interpretare il proprio ruolo con responsabilità e dedizione alla causa. Il Calatino è per noi un territorio importantissimo e siamo certi di aver messo in campo una squadra veramente all’altezza, che ne saprà ottimamente rappresentare le istanze”.

Amenta ha illustrato i temi principali trattati durante l’incontro: “Abbiamo tracciato gli obiettivi e le prossime iniziative che intendiamo portare avanti sul territorio. Partiremo subito con la nuova campagna tesseramento e con il rilancio del giornale d’area Le Termopili”.

Malgioglio ha invece annunciato una raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di Fratelli d’Italia per abolire l’imu agricola. E ha ricordato un’importante iniziativa del partito a livello nazionale, che offre assistenza legale gratuita ai pensionati per avviare una class action contro il governo, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco delle indicizzazioni delle pensioni.