Ognissanti e commemorazione dei defunti: ecco i dolci siciliani tipici della ricorrenza

Ognissanti e commemorazione dei defunti: ecco i dolci siciliani tipici della ricorrenza

SICILIA – Già oramai da qualche giorno sono presenti nei banconi di bar, panifici e pasticcerie le prelibatezze e i dolci che, come da tradizione, caratterizzano l’inizio di novembre e, in particolare, la ricorrenza relativa alla commemorazione dei defunti. Come accade per le altre feste, la cucina siciliana non ci abbandona nemmeno in questa occasione.

Soni molteplici le tipologie dei “dolci dei morti” e, queste ultime, come di consueto, variano in base alle tradizioni del territorio: quelli più famosi sono le “Rame di Napoli” o, anche noti come “Nucatole”, che sono a base di cioccolato, Nutella, pistacchio e marmellate varie. Altri due dolciumi famosi e prelibati, che spesso vanno in coppia, sono i “Bersaglieri” e i “Regina“, biscotti morbidi coperti rispettivamente uno da cioccolato e uno da glassa reale.

Naturalmente non possono mancare sulle tavole delle famiglie siciliane le “Ossa dei morti“, biscotti a pasta dura, a base di elementi semplici e poco cari.

Facendo un balzo nel Catanese, non possiamo non parlare degli “Nzuddi“, anche essi, come gli altri, sono composti da elementi poveri quali farina e mandorle. La loro tradizione sarebbe fatta risalire alle suore vincenziane catanesi. Nella vicina provincia di Messina, invece, tipici sono “Le Piparelle” o “Pipareddi“.

Nel Palermitano, invece, in questa occasione non può mancare il tradizionale “Cannistru“. Quest’ultimo consiste in un cesto ricolmo di primizie di stagione e dolci tipici quali i “Pupi ri zuccaru“, statuette di zucchero che ritraggono i tradizionali paladini.