Uragano in Sicilia, gli ultimi aggiornamenti: a Catania, Siracusa e Ragusa pioggia battente e forte vento. SS 114 allagata

Uragano in Sicilia, gli ultimi aggiornamenti: a Catania, Siracusa e Ragusa pioggia battente e forte vento. SS 114 allagata

SICILIA – Una notte lunga una vita, col fiato sospeso e il brutto pensiero di quello che sarebbe potuto accadere nel bel mezzo di una serata che sembrava come tante, ma che non lo era.

Piove ininterrottamente sulla Sicilia Orientale dalle scorse ore. Una notte di pioggia battente, temporali e venti sostenuti su Siracusa, Ragusa e Catania. Il maltempo continua anche in questi minuti, e fortunatamente e fino al momento,  l’uragano denominato Medicane o Apollo, non ha fatto registrare danni.

Gli ultimi aggiornamenti dalla Protezione civile

Dalla serata di ieri la Sala Operativa della Protezione civile – sita a San Giovanni La Punta (Catania) – è aperta e continua a monitorare la situazione. Questo l’ultimo post di aggiornamento via social della Protezione civile Regionale intorno alle ore 2: “Pioggia moderata e vento sostenuto nel Siracusano. È in corso una riunione in video conferenza tra il Capo della Protezione civile Siciliana Salvo Cocina, la Prefettura di Siracusa e i Sindaci della provincia. Dalla ricognizione effettuata si registra pioggia a Siracusa, Floridia, Cassibile, Noto, Solarino, Augusta, Avola, Francofonte, Palazzolo Acreide, Sortino, Melilli, Canicattini e Portopalo. Nessun danno al momento segnalato. Notizie in aggiornamento“.

La conta dei danni

Nessuna criticità importante è stata segnalata, tranne l’allagamento della sede stradale di Priolo Gargallo (Siracusa), che ha portato alla conseguente chiusura alla circolazione della Strada Statale 114, nei pressi dell’uscita di Cava Sorciaro.

Fonte foto Franco Assenza

Attualmente sul posto sono presenti il personale Anas, la stradale e i volontari che stanno operando con una pompa idrovora per liberare la carreggiata dall’acqua.

Fonte foto Franco Assenza

Intanto in tutte le zone interessate sono operativi e pronti ad intervenire, tecnici, volontari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, militari e associazioni.

Fonte foto Ansa