Bocciati i progetti del PNNR in Sicilia, possibili novità

Bocciati i progetti del PNNR in Sicilia, possibili novità

SICILIA – Il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Angela Foti (Attiva Sicilia), ha sottolineato le possibili novità in relazione alla mancata approvazione dei progetti della Sicilia, afferma infatti: “Dopo l’audizione odierna dell’assessore Scilla nella Commissione parlamentare da me presieduta e le rassicurazioni proferite al question time dal ministro Patuanelli possiamo dirci cautamente ottimisti che i progetti inviati dalla Regione Siciliana per i finanziamenti previsti dal PNRR possano essere giudicati positivamente”.

Il ministro Patuanelli ha ammesso la possibilità di eventuali errori formali e non sostanziali al momento del caricamento delle istanze sul sistema informatico del Ministero. Cosa che, peraltro, trova riscontro nella lettura delle Faq. Ritengo sia stato quanto mai opportuno e tempestivo l’intervento della nostra Commissione che ha determinato questa analisi tecnica oltre che politica sulla incresciosa situazione che si è creata. Abbiamo ascoltato i commissari straordinari dei Consorzi di bonifica che hanno consegnato delle schede con la verifica dei dati caricati da cui si evidenzierebbero numerosi errori di acquisizione e non di problematiche effettive dei progetti“.

Sempre per fare chiarezza – continua Angela Foti – abbiamo anche richiamato l’assessore Scilla, sottolineando come al Parlamento regionale e alla III commissione non erano state rese note criticità nelle comunicazioni con il Ministero. Ha scelto di tenere tutto per sé e questa cosa non deve più verificarsi. Il Parlamento siciliano vuole essere partecipe non solo a disastro avvenuto, ma anche durante la fase di interlocuzione con il Ministero. È fondamentale per il futuro che la difficoltà dell’amministrazione, dovuta al blocco del turn over dirigenziale, non venga trascinata sugli altri assi del Pnrr e per tale motivo chiederemo che governo nazionale e Unione Europea creino delle misure apposite riservate al Sud e alla Sicilia, fino a quando persisterà il blocco delle assunzioni.

Chiederemo, inoltre, che i progetti di miglioramento del sistema irriguo già finanziati con altre fonti siano ammessi al Pnrr in maniera automatica. Mercoledì prossimo l’assessore Scilla incontrerà il ministro Patuanelli, noi proporremo un ordine del giorno da condividere con le forze politiche presenti in Assemblea contenente ciò che è necessario a superare questo momento di emergenza del nostro comparto agricolo”, conclude il vice presidente Foti.

Una procedura carente, che fa acqua da tutti i lati sia da parte dello Stato che dalla Regione, per la sua assenza, sembrerebbe, di tavoli di concertazione“, dichiara Valentina Palmeri che, deputata regionale dei Verdi, giudica così la vicenda dei progetti del PNRR per i sistemi irrigui bocciati in blocco da parte del Governo nazionale, che oggi è stata al centro del dibattito in Commissione all’assemblea regionale Siciliana.
Abbiamo scoperto – afferma la parlamentare – che è mancata una reale interlocuzione tra Regione Siciliana e Stato, a differenza di quanto avvenuto per i progetti relativi ad altre zone del Paese.  Per questo motivo, proporrò un Ordine del Giorno che impegni  il Governo regionale a richiedere, anche  impugnando gli atti, la revisione dei criteri per l’assegnazione delle risorse. Non è pensabile che siano bloccati per motivi formali i progetti relativi ad una delle aree che ha più bisogno di rendere efficienti e resilienti i sistemi di gestione delle acque a partire dal riutilizzo e dalla messa in esercizio dei bacini artificiali già realizzati in coerenza con i piani di bacino“.