Maxi aumento delle bollette di luce e gas in Italia: la situazione attuale e le stime

Maxi aumento delle bollette di luce e gas in Italia: la situazione attuale e le stime

ITALIA – Con i prezzi dell’energia in costante aumento, l’Italia è uno dei Paesi che rischia di vedere già da ottobre (o comunque entro l’autunno) un nuovo rincaro delle bollette di luce e gas.

Si parla di un possibile aumento del prezzo del gas del 30% e della luce del 15-20%. Naturalmente si tratta ancora di ipotesi e statistiche, ma quella che è stata ribattezzata “stangata d’autunno” sembra essere abbastanza probabile.

A provocare questo potenziale problema per le tasche degli italiani (e non solo) è la crescita costante delle quotazioni delle principali materie prime energetiche (gas in particolare). Un problema che, ovviamente, non riguarda solo l’Italia ma che sembra colpire lo Stivale più di altri Paesi europei o di altre zone del mondo.

L’inflazione e gli effetti sull’economia italiana sono stati delineati anche da un report Istat: “Ad agosto, è proseguita la ripresa dell’inflazione, spinta dalla componente energetica. In base alla stima preliminare, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato un incremento tendenziale del 2,1% (2 decimi di punto al di sopra del mese precedente). Dopo otto mesi di aumento, l’inflazione acquisita per il 2021 risulta pari a +1,8%. La crescita dei prezzi continua a essere influenzata dall’andamento di quelli dei beni energetici, che riflettono l’ampia variazione delle quotazioni del petrolio rispetto all’anno precedente”.

“Ad agosto, i prezzi dei beni energetici hanno registrato un’accelerazione tendenziale (+19,8% rispetto a +18,6% di luglio). La crescita è stata decisamente sostenuta per i prezzi dei beni regolamentati (+34,4%), che hanno incorporato gli effetti del rincaro delle tariffe di luce e gas avvenuto a luglio; più contenuta la dinamica dei prezzi dei beni non regolamentati (+12,8%). Tra le altre componenti si è registrato un rialzo dei prezzi degli alimentari (+0,8% da 0,0% di luglio) caratterizzati dall’aumento di quelli dei beni non lavorati. I servizi hanno invece segnato una marginale decelerazione (da +0,9% a luglio a +0,8% di agosto) anche se quelli ricreativi e culturali hanno mostrato un ulteriore incremento”.

“Dalle aspettative di inflazione degli operatori economici ad agosto sono emerse indicazioni di nuovi incrementi dei
prezzi per i prossimi mesi. È salita la percentuale dei consumatori che si attendono un forte aumento dei prezzi
mentre tra le imprese si manifestano attese di rincari nel settore delle costruzioni e per i beni del comparto manifatturiero destinati al consumo”.

Immagine di repertorio