Lutto a Trecastagni, addio a padre Sebastiano Cristaldi. Il sindaco: “Ha educato intere generazioni di giovani”

Lutto a Trecastagni, addio a padre Sebastiano Cristaldi. Il sindaco: “Ha educato intere generazioni di giovani”

TRECASTAGNI – Importante lutto a Trecastagni, in provincia di Catania. “È venuto a mancare oggi padre Sebastiano Cristaldi, arciprete dal settembre 1993 al settembre 2006 della nostra Chiesa di San Nicola“, annuncia il primo cittadino Pippo Messina.

Assumere l’incarico dopo il suo predecessore, mons. Paolo La Rosa, non era semplice considerata la ‘pesante eredità’ lasciata da mons. La Rosa, ma, questo non lo scoraggiò anzi, lo spinse ad un impegno maggiore seguendo il percorso che il suo precursore aveva segnato, valorizzandolo ed arricchendolo“, prosegue.

E ancora: “Durante la sua guida, sono state numerose le iniziative per far rivivere le piccole chiese del territorio e fu quindi artefice del restauro delle chiesette di S. Andrea e S. Antonio Abate. Nel suo Cammino Pastorale è sempre stato centrale il desiderio di unione, si è infatti fortemente speso affinché le tre parrocchie maggiori, Chiesa Madre, Santuario di S. Alfio e Chiesa di S. Caterina Alessandrina, fossero un tutt’uno nell’impegno per la crescita spirituale e religiosa della comunità“.

Ha molto valorizzato le piccole rettorie come la chiesa della Madonna dell’Aiuto, esortando i giovani, con l’aiuto di padre Giuliano, all’impegno ed alla solidarietà verso i più fragili ed i più bisognosi. Ma don Sebastiano Cristaldi non era solo sacerdote, era infatti anche professore di filosofia e con questo ruolo ha formato ed educato generazioni di giovani“, sottolinea il sindaco.

Numerosissimi i pellegrinaggi spirituali e culturali che ha organizzato per la comunità, che ha sempre partecipato con entusiasmo ed interesse. Il suo esempio resterà nei cuori e nella mente di chi lo ha conosciuto“, precisa.

L’Amministrazione Comunale unitamente al Presidente del Consiglio e dei Consiglieri Comunali, porge sentite condoglianze ai familiari ed ai suoi confratelli“, conclude.