CATANIA – Il deputato nazionale Giuseppe Berretta è il relatore in commissione giustizia della nuova legge che tutela i diritti dei figli adottati e non riconosciuti alla nascita. La legge tutela, infatti, il diritto dei figli di conoscere la madre biologica e – viceversa – quello delle madri di rimanere nell’anonimato.
“Abbiamo fatto un lungo lavoro in commissione giustizia – spiega Berretta – e crediamo che a giugno il testo possa arrivare in aula e ci auguriamo che la camera possa recepirlo in tempi brevi”.
Berretta è relatore in commissione giustizia della legge in materia di “accesso del figlio adottato non riconosciuto alla nascita alle informazioni sulle proprie origini e sulla propria identità”.
“La modifica alla legge attuale è necessaria, a seguito delle sentenze della Corte costituzionale e della Corte Europea sui diritti dell’uomo – spiega Berretta –. Il nostro lavoro in commissione è stato quello di trovare il giusto equilibrio tra diritto all’anonimato della madre e diritto del figlio a conoscere le proprie origini. Per questo, abbiamo previsto una serie di misure che intendono rispettare la riservatezza delle madri che non hanno riconosciuto il figlio al momento della nascita, tenendo conto anche della loro età e delle condizioni di salute”.
“Al figlio adottato in sostanza sarà riconosciuto il diritto, oggi esercitato facendo ricorso ai tribunali per i minorenni, ad interpellare nei modi adeguati la madre biologica per sapere se intende far venir meno l’animato – ha concluso il parlamentare nazionale del Pd –. Una richiesta legittima, ma che prescinde in tutto e per tutto dal rapporto instaurato con il nucleo familiare di adozione, che ha cresciuto il bambino non riconosciuto alla nascita”.
