Catania, stop ai tamponi rapidi gratuiti per chi non è vaccinato. Ecco come provvedere al pagamento preventivo

Catania, stop ai tamponi rapidi gratuiti per chi non è vaccinato. Ecco come provvedere al pagamento preventivo

CATANIA – Sono tre le modalità, indicate dall’Asp di Catania, per il pagamento preventivo dei tamponi antigenici rapidi e dei tamponi molecolari Covid-19, richiesti, su base volontaria, da soggetti non vaccinati, secondo quanto disposto dall’Ordinanza contingibile e urgente n. 84 del 13 agosto scorso del Presidente della Regione Siciliana.

Il costo di tali prestazioni diagnostiche è di 15 euro per il “Test tampone antigenico rapido” e di 50 euro per il “Test molecolare tampone rinofaringeo”.

Al pagamento tramite le casse ticket aziendali, già tutte abilitate all’emissione delle relative attestazioni di pagamento, si aggiungono due alternative:

  • con bonifico bancario – Codice IBAN: IT 20 A 01005 16900 000000218700, presso Banca Nazionale del Lavoro – contenente nella causale: “Test tampone antigenico rapido” o “Test molecolare tampone rinofaringeo” e il nome, cognome, codice fiscale dell’utente;
  • con versamento sul conto corrente postale n. 13888953, intestato ad Asp di Catania, contenente i dati dell’utente e riportante nella causale la dicitura “Test tampone antigenico rapido” o “Test molecolare tampone rinofaringeo”.

Si evidenzia che, nel caso in cui il pagamento venga effettuato con bonifico bancario o con versamento sul conto corrente postale, per potere ottenere la ricevuta utile ai fini della dichiarazione dei redditi, sarà comunque necessario presentarsi a una cassa ticket aziendale muniti della ricevuta di pagamento e del documento di riconoscimento.

Prima dell’effettuazione del tampone, presso i drive-in di Acireale e Catania, gli utenti dovranno esibire copia della ricevuta di pagamento. Non è necessaria la prescrizione medica.

I tamponi antigenici rapidi e i tamponi molecolari Covid-19 vengono, invece, garantiti a titolo gratuito per:

  • attività di screening programmato;
  • soggetti già vaccinati;
  • soggetti destinatari di misure di contact tracing;
  • soggetti rientrati in Sicilia dalle aree geografiche per le quali è previsto il tampone obbligatorio.

Fonte foto CostruireSalute.it