Blitz “in mare”, segnalazione anonima: 4 pescatori abusivi sorpresi a raccogliere ricci di mare

Blitz “in mare”, segnalazione anonima: 4 pescatori abusivi sorpresi a raccogliere ricci di mare

AGRIGENTO – Nel corso della notte del 13 agosto, a Palma di Montechiaro, in località Marina di Palma, personale dipendente della Polizia di Stato, unitamente al personale militare della Capitaneria di Porto di Licata, hanno individuato e fermato quattro pescatori abusivi di origine siracusana sorpresi a raccogliere ricci di mare.

In particolare, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Palma di Montechiaro, durante l’attività di controllo del territorio, alle ore 1 circa, hanno ricevuto la segnalazione che, nella suddetta frazione balneare, era stata notata la presenza in mare di alcuni soggetti.

Una volta giunti sul posto, gli agenti effettuavano un’attenta attività di osservazione, a seguito della quale procedevano al controllo e all’identificazione di quattro soggetti, tutti provenienti da Siracusa, che venivano trovati in possesso di circa 400 esemplari di ricci di mare, unitamente ad attrezzatura subacquea ancora bagnata. Nel corso dell’attività di perquisizione, venivano, altresì, rinvenuti due involucri contenenti gr. 4.85 di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo hashish.

Gli agenti coadiuvati dal personale della Capitaneria di Porto di Licata, procedevano al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per la pesca e della sostanza stupefacente. Per quanto riguarda i ricci, il tempestivo intervento degli agenti operanti, consentiva di recuperarli ancora in vita. Pertanto si procedeva al sequestro degli stessi e al loro immediato rigetto in mare.

L’intervento della Polizia di Stato unitamente alla Capitaneria di Porto consentiva di sanzionare i pescatori di frodo con una multa di 8.000 euro e di restituire i molluschi al loro ambiente marino.

Ieri invece, a Lampedusa (AG), personale locale Squadra Mobile ha arrestato 18 cittadini stranieri di nazionalità tunisina perché, nonostante fossero gravati da decreto di respingimento con accompagnamento alla frontiera di Palermo, hanno fatto reingresso nel Territorio Nazionale dalla frontiera di Lampedusa.

I migranti, come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Agrigento, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nell’hot spot di Lampedusa.