CATANIA – Ci siamo, l’attesa è realmente finita. Stasera ci sarà l‘inaugurazione della “Blue Sky Wheel”, la ruota panoramica di Catania che è stata collocata al piazzale Sanzio.
Come Budapest, Vienna e altre città anche il capoluogo etneo avrà la sua – seppur temporanea – nuova attrazione. La concessione, infatti, è prevista fino al 7 novembre anche se non si esclude un’ulteriore proroga.
“Tutto dipenderà, naturalmente, dalle esigenze del Comune e dagli accordi che si prenderanno. L’importante è farlo con giusto anticipo, perché ci sono altre città che ci cercano, ci chiamano e cerchiamo di andarci“, puntualizza Ivan Montenero, co-titolare della Soffiatti e Montenero Partners, azienda proprietaria della ruota panoramica, intervenuto ai microfoni di NewSicilia .
Perché Catania?
“Noi abbiamo scelto Catania, non è Catania ad aver scelto noi“. Così ha esordito il nostro intervistato spiegando un po’ perché proprio il capoluogo etneo è stato il prescelto per la collocazione della ruota panoramica itinerante.
“Sono venuto diverse volte e Catania mi è sempre piaciuta come città. È viva, c’è sempre gente, bella gioventù. A qualsiasi ora del giorno e della notte ci si sposta, c’è sempre movimento e penso che il Catanese sia un pubblico che apprezza queste iniziative“, prosegue.
Favorevoli e contrari
L’opinione pubblica, in verità, è abbastanza divisa tra chi è entusiasta di tale progetto e non vede letteralmente l’ora di “salire a bordo” per ammirare la città dall’alto e chi, invece, non è d’accordo, soprattutto per quanto riguarda la scelta della location.
“Mi è dispiaciuto leggere critiche e commenti in giro, dove si riportano anche notizie non veritiere. Si tratta comunque di un’iniziativa privata, dove noi paghiamo il suolo pubblico e abbiamo investito risorse. Quando l’apriremo al pubblico, spero che le cose si plachino“, precisa con un velo di rammarico.
Piazzale Sanzio la scelta più “comoda”
Tra l’altro, si è optato per il piazzale Sanzio in quanto ritenuto come l’unica alternativa per riuscire a collocare in città una struttura di simili dimensioni.
In precedenza, erano state valutate le opzioni del viale Africa, proprio davanti il centro fieristico “Le Ciminiere”, e del lungomare etneo. Ipotesi successivamente tramontate a seguito dei sopralluoghi compiuti sul posto.
“Si vede il porto e Augusta”
“L’unica cosa ‘brutta’ di questa location è che non si possono fare foto artistiche, perché si vedono solo palazzi. Ma non è vero che sali e non si ammira nulla: un giorno che c’era visibilità, addirittura, si intravedeva Augusta, il porto di Catania con le navi attraccate“, confessa Ivan Montenero.
“Poi di sera, con le luci sarà tutta un’altra cosa. Stiamo mettendo a punto il sistema di luci led che è molto sofisticato e ci stiamo ancora lavorando. Volevamo mettere uno schermo con qualche scritta tipo ‘Catania Wheel’ o lo stemma della città. Possiamo impreziosire la ruota con queste cose“, dichiara.
Residenti “spaventati”? “Non c’è motivo”
I residenti della zona sono quelli che si mostrano più “provati” e a tratti anche “spaventati” da tale investimento, vuoi in termini di – presunta – confusione di macchine e persone che di privacy e sicurezza.
Ma bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno: “La ruota non è aperta 24 ore su 24. C’è molta diffidenza, però è molto silenziosa, di nuova costruzione e non si sente proprio quando si muove. Non è invasiva, non si tratta di un luna-park dove c’è chi grida, chi corre e quant’altro“.
“Forse l’hanno scambiata per un’attrazione comune. È una di quelle giostre che, come in altre capitali europee, fa la differenza, perché sistemata in un punto strategico, con i social, è un’ottima occasione di rilancio della città“, ribadisce.
Le caratteristiche tecniche
Scendendo nel dettaglio delle caratteristiche tecniche della ruota panoramica, diciamo subito che è previsto un ticket di 9 euro per poter usufruire della “magia” e per osservare mare, Etna e le bellezze di Catania da un altro punto di vista.
“Per spostarla ha bisogno di 12 tir, 2 gru oversize che sono state affittate sul posto. La ruota è stata realizzata a Melara, in provincia di Rovigo, dalla Technical Park, leader nel settore. L’abbiamo installata prima là, abbiamo fatto tre giorni di apertura al pubblico e il Comune ha organizzato anche una sagra. L’evento si è rivelato un successo“.
36 cabine, 198 persone
Alta 50 metri, la “Blue Sky Wheel” – se ammirata con i giusti occhi – può diventare “un punto di riferimento, un simbolo, un’attrattiva per la città, come è successo per altre realtà come Reggio Calabria“.
“Con questo caldo apriremo per le 17,30/18 proprio perché le cabine sono tutte di vetro e dentro farebbe un po’ caldo“. A proposito della struttura, è composta da 36 cabine, ognuna della capienza massima di 6 soggetti e, in totale, possono esserci fino a 198 persone.
Cabina per i diversamente abili
“Abbiamo pensato anche alcuni servizi: innanzitutto una cabina per i diversamente abili, progettata per far entrare una carrozzina con il posto per l’accompagnatore. C’è un sedile che si apre, come in treno, dove può sedersi e c’è un percorso adatto dalla strada fino alla ruota“, spiega Ivan Montenero.
“È molto emozionante, in altre città sono venute associazioni appositamente per provarla, una sensazione mai provata prima perché in tanti ti ringraziano e si commuovono“, specifica.
Cabina “vip”
La cabina “vip”, invece, ha i vetri leggermente più scuri, all’interno vi sono dei divani per stare più comodi e possono salire soltanto 4 persone, anziché le classiche 6.
“Offriamo una bottiglia di prosecco a chi la prova, se è libera non c’è bisogno di prenotazione e il costo è più alto. Ma il giro dura di più: si può stare quanto si vuole, anche mezz’ora. Al tramonto è spettacolare“, sottolinea e conclude.
