GANGI – Dopo l’inferno si prendono provvedimenti. Anche Palermo e provincia sono state colpite dagli incendi. In tutta la provincia sono stati segnalati almeno 40 incendi. Uno dei più gravi ha colpito il Comune di Gangi, ha distrutto il territorio attorno al borgo madonita e ha causato la disposizione dello stato di calamità.
Dopo che i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme è iniziata la conta dei danni subiti da tutti i residenti, le aziende agricole e gli allevatori a causa del rogo. Domani sul sito del comune di Gangi saranno resi noti gli avvisi pubblici per dare il via al censimento dei danni causati dagli incendi.
Intanto il sindaco, Francesco Migliazzo, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Salvatore Cocina, il dirigente generale del Corpo forestale, Giovanni Salerno, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, hanno effettuato una riunione per predisporre la dichiarazione dello stato di calamità.
Il sindaco ha espresso tutto il suo dolore e la sua tristezza per quanto accaduto alla citta e ai cittadini, che “hanno visto andare in fumo la propria azienda, i sacrifici di una vita, la propria abitazione. Quello che si vede è uno scenario apocalittico qualcosa che mai avremmo immaginato di vedere con i nostri occhi“, le parole del primo cittadino.
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