Adesca minorenne e allunga le mani, confermati i domiciliari per operatore scolastico: indosserà il braccialetto elettronico

Adesca minorenne e allunga le mani, confermati i domiciliari per operatore scolastico: indosserà il braccialetto elettronico

CANICATTÌ – Anche dopo l’interrogatorio di garanzia sono state confermate le accuse per l’operatore scolastico 63enne arrestato a Canicattì (Agrigento) lunedì scorso, con l’accusa di atti sessuali su minore. Lo ha stabilito il gip del tribunale di Agrigento, che ha confermato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per l’uomo.

Secondo l’accusa e il racconto della piccola vittima, di appena 14 anni, il 63enne l’avrebbe avvicinata nei pressi di un istituto scolastico e poi le avrebbe proposto un passaggio in auto. Quel gesto all’apparenza gentile e accettato di buon grado dalla ragazzina, si sarebbe però trasformato in un incubo.

Sempre secondo i racconti forniti alle autorità, l’uomo infatti avrebbe allungato le mani verso le parti intime della minore. Questa, spaventata, si sarebbe quindi buttata dall’auto in marcia provocandosi un’escoriazione alla testa e iniziando a urlare per cercare aiuto.

Il sessantatreenne era stato dunque arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dal sostituto procuratore Elenia Manno e dal procuratore capo Luigi Patronaggio.

Permangono le gravissime accuse nei suoi confronti, così come al momento è stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari con obbligo di indossare il braccialetto elettronico.

Immagine di repertorio