CATANIA – Ormai è tutto pronto per l’open day “UniSportiviAmo”, l’evento dedicato alla celebrazione dello sport e dei suoi valori, che si terrà giovedì 14 maggio, a partire dalle 9,30 alla cittadella universitaria di Catania che avrà come protagonisti gli studenti e i docenti dellʼUniversità etnea.
Una giornata promossa dal Centro per l’integrazione attiva e partecipata d’ateneo (Cinap), in collaborazione con il Cus Catania, la Scuola Superiore di Catania e l’Ersu, che mira ad avviare uno scambio di conoscenze e di esperienze, oltre che a stimolare un senso di appartenenza verso l’Università attraverso la conoscenza delle sue strutture e dei suoi servizi.
Nel corso della manifestazione si alterneranno perciò vari testimonial che racconteranno i diversi e più importanti aspetti della pratica sportiva, sottolineando l’importanza dei vari ruoli ad essa connessi: educare allo sport, preparare allo sport, praticare lo sport, regolare lo sport e raccontare lo sport.
Nell’aula magna del Nuovo edificio per la Didattica, dopo l’introduzione del rettore Giacomo Pignataro e gli interventi del presidente del Cinap Massimo Oliveri, del Cus Luca Di Mauro, dell’Ersu Alessandro Cappellani e della Scuola Superiore Francesco Priolo, interverranno, moderati dal giornalista Andrea Lodato, l’allenatore di basket Santino Coppa, la fisiatra Elide La Scala, l’arbitro Cristina Luca, il cronista sportivo Davide Caltabiano e gli atleti Andrea Devicenzi (ciclismo), Raffaele Prisco (motociclismo), Alessandro Cavallaro (atletica), Ivan Messina (atletica), Angelo Fonte (nuoto), Salvatore Campanella (lotta greco-romana), Giuseppe Garaffo (basket).
Seguirà la presentazione di progetti sociali da parte delle associazioni “I Briganti di Librino”, “Villa Igea” e “Palla Amica” che operano attivamente nel territorio, promuovendo l’integrazione attraverso lo sport. Concluderanno l’evento, una staffetta a squadre miste sulla pista di atletica del Cus e una partita di basket “in carrozzina” tra gli atleti della squadra “Cus Cus Basket” dell’Unità Spinale dell’ospedale Cannizzaro e la squadra del Cus Catania.
