Cavallo muore per gli sforzi sotto il sole cocente, la rabbia: “Lo Stato (se c’è) batta subito un colpo”

Cavallo muore per gli sforzi sotto il sole cocente, la rabbia: “Lo Stato (se c’è) batta subito un colpo”

PALERMO – Un cavallo morto a causa degli sforzi sotto il sole cocente di Palermo. È la terribile scena a cui hanno assistito i passanti e i residenti di via Roma pochi giorni fa.

Pare che l’animale fosse costretto a trainare un calesse nonostante il caldo estivo. L’episodio è stato oggetto di numerose proteste sui social, soprattutto da parte degli animalisti. Tra loro l’attivista Enrico Rizzi, che commenta: “Un giovane ragazzo, che ringrazio, denuncia questo sui social. È accaduto qualche ora fa a Palermo, terra di nessuno. L’ennesimo cavallo esausto che crolla perché costretto a girare dalla mattina alla sera, senza alcuna sosta, sotto il sole cocente con 40 gradi, in piena violazione del Codice Penale”.

“Mi chiedo se a Palermo esiste un Questore, un Comandante dei Carabinieri, un Prefetto, un Sindaco, un Comandante della Polizia Locale, un Servizio Veterinario pubblico della ASL. Qualcuno si degna di adempiere ai propri doveri d’ufficio e far rispettare le leggi a tutela degli animali? Questo cavallo va subito individuato e sequestrato“.

Il post (disponibile qui) è accompagnato da un video, che lascia seriamente sotto choc e che la redazione sceglie di non mostrare qui per la presenza di immagini che potrebbero urtare la sensibilità degli utenti: un povero cavallo, senza vita, ucciso dalla fatica nell’indifferenza generale.

L’animalista si è attivato per ottenere giustizia di fronte a un episodio che, purtroppo, non sembra essere isolato: “Ho appena inviato una civile ma dura lettera di protesta al Prefetto di Palermo e per conoscenza a tutte le autorità locali, regionali e nazionali a seguito dell’ennesimo povero cavallo stramazzato a terra per il caldo. Lo Stato (se c’è) batta subito un colpo”, commenta Rizzi sui social.

Immagine di repertorio