Green Pass obbligatorio, l’ipotesi delle 3 fasi dagli eventi ai trasporti pubblici: attesa per il nuovo Decreto

Green Pass obbligatorio, l’ipotesi delle 3 fasi dagli eventi ai trasporti pubblici: attesa per il nuovo Decreto

ITALIA – Saranno rese note domani le nuove misure del Governo Draghi per contrastare il Covid e l’aumento dei contagi in Italia. Rimangono quindi aperte le questioni Green Pass, obbligo vaccinale per alcune categorie ed eventuale rimodulazione dei parametri per definire i “colori” delle zone.

Mentre si continua ad attendere il Decreto ufficiale, che dovrebbe diventare realtà domani 22 luglio, si continua a discutere e a fare previsioni, in particolare sull’obbligo di certificazione verde per accedere a determinati esercizi.

Nelle scorse ore è emersa una nuova possibilità, quella dell’attivazione di obbligo di Green Pass in tre fasi:

  • Dal 26 luglio, o più probabilmente dal primo agosto, il Green Pass sarà necessario per gli eventi pubblici (compresi concerti e cerimonie) e per ristoranti e bar al chiuso. Al contrario di quanto era stato precedentemente affermato, una sola dose sarà sufficiente a ottenere il certificato in questa fase.
  • Dal primo settembre cambieranno i parametri per avere il lasciapassare verde, rilasciato esclusivamente a chi avrà ricevuto entrambe le dosi di vaccino.
  • Da metà settembre il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio per tutti i trasporti pubblici, compresi quelli locali.

Si tratta di misure più stringenti rispetto a quelle annunciate negli scorsi giorni. L’obiettivo rimane sempre quello di evitare le chiusure e ridurre il contagio il più possibile.

In merito al resto delle misure previste, appare quasi certa la proroga dello stato d’emergenza, che potrebbe rimanere in vigore fino alla fine del 2021.

Sui parametri per eventuali passaggi in zona gialla, sembra chiaro l’orientamento del Governo verso una maggiore attenzione ai ricoveri rispetto all’incidenza dei contagi: le due soglie che comporterebbero il passaggio in zona gialla sarebbero del 10% per le Terapie Intensive e del 15% per i posti letto nei reparti ordinari, ma il dibattito è ancora aperto.

Al momento, nonostante le proposte attive da parte di alcune associazioni, non sembra essere previsto l’obbligo di Green Pass su specifici ambiti di lavoro. Anche in questo caso, domani dovrebbe essere il momento della verità.

Immagine di repertorio