Coronavirus Sicilia, Gela in zona rossa. Il sindaco: “Cambiare i criteri, non contano i contagi ma i ricoverati”

Coronavirus Sicilia, Gela in zona rossa. Il sindaco: “Cambiare i criteri, non contano i contagi ma i ricoverati”

GELA – “Più che pensare a nuove ordinanze, la prima cosa da fare è spingere affinché si arrivi a una modifica della normativa che regolamenta, a livello nazionale, la proclamazione delle zone rosse. Non è più possibile basarsi solo sulla linea dei contagi: bisogna tenere conto, in primis, degli indici di ospedalizzazione.

Lo ha detto il sindaco di Gela Lucio Greco. Attualmente il Comune del nisseno è in zona rossa con 444 contagiati (altri 66 nuovi casi soltanto nella giornata di ieri) di cui 6 ricoverati.

“Sono vicino ai commercianti, agli esercenti e a tutte le categorie maggiormente penalizzate dalle nuove chiusure – ha detto Greco – ed è per questo che sto inoltrando richiesta di un incontro urgente al Presidente della Regione. Voglio chiedergli che sia lui stesso ad emettere un provvedimento che vada nella direzione della rivalutazione di questi parametri. Del resto, ha già pubblicamente affermato di condividere questo pensiero, e poiché anche autorevoli esponenti della politica nazionale, a cominciare dal Ministro Speranza, la pensano allo stesso modo, non capisco perché si stia perdendo ancora tempo prezioso. Si deve intervenire il prima possibile, per non continuare ad asfissiare un’economia che non ha più ossigeno. Dobbiamo uscire fuori immediatamente da questo tunnel. Un prolungamento della zona rossa per tutta la città e per l’economia del territorio sarebbe devastante, e i danni irreparabili”.

“Voglio, infine, lanciare un nuovo appello ai cittadini affinché mettano da parte tutte le perplessità e vadano a vaccinarsi. I dati dell’ASP indicano che ci attestiamo appena sopra il 40%, quindi meno della metà della popolazione si è vaccinata. È il momento di farlo, per tutelare la propria salute, la propria vita e quella degli altri”, conclude.

Immagine di repertorio