Vittoria, Serra San Bartolo. Scontro bollente tra sindaco e FdI sulla Jumangi

Vittoria, Serra San Bartolo. Scontro bollente tra sindaco e FdI sulla Jumangi

VITTORIA – L’affidamento del parco di Serra San Bartolo continua ad animare il dibattito politico cittadino.

Sinora il primo cittadino è rimasto in silenzio e le denunce di Fratelli d’Italia, del Movimento 5 Stelle e della commissione Cultura hanno gettato pesanti ombre sulla gara che vedrebbe protagonista la famosa cooperativa Jumangi vicina all’assessore ai Servizi Sociali Francesco Cannizzo.

Oggi – con una nota – il primo cittadino è intervenuto sulla vicenda parlando di “una fuga in avanti della destra vittoriese”.

Nicosia sottolinea che, sinora, non è stato effettuato alcun affidamento definitivo e spiega che la Jumangi “ha rinunciato a qualsiasi tipo di collaborazione con l’Antares (una coop modicana; ndr) stessa. Però, per i consiglieri di Fratelli d’Italia tutto va bene, pur di gettare discredito”. Il sindaco parla di “incursioni della politica dell’opposizione su atti in corso di svolgimento” per “tentare di interferire illegittimamente e di condizionare l’esito di procedure avviate tramite bandi” e bolla il tutto come “cattivissima politica”.

Il primo cittadino aggiunge che le procedure sono in corso e denuncia condizionamenti sui funzionari e invita i dirigenti a denunciare eventuali interferenze e nomina l’associazione Fare Verde, “interessata in quanto indicata come soggetto partner della concorrente della Antares”.

Per il sindaco di Vittoria se questi comportamenti fossero stati tenuti in una gara “forte sarebbe il sospetto del reato di turbativa d’asta”.

Immediata la replica dei consiglieri Giovanni Moscato e Andrea Nicosia che hanno sollevato il caso. Per gli esponenti di FdI è “paradossale che il sindaco ci accusi di interferenze e pressioni illegittime verso il dirigente al fine di interferire sull’esito di procedure, quando uno dei suoi assessori, Cannizzo, nonché segretario del Pd è in palese conflitto di interessi, e non solo per il caso Serra San Bartolo”.

I consiglieri chiedono chiarezza e citano i casi da loro denunciati nel recente passato: la vicenda Dezio, i contributi all’associazione sportiva vicina a Fabio Nicosia e i conflitti d’interesse in giunta.

“Noi abbiamo svolto il nostro ruolo di consiglieri comunali – aggiungono rivolti al sindaco – attraverso gli strumenti che la legge ci permette cioè la visione e l’accesso agli atti, cosa lo infastidisce?”.

Moscato e Nicosia evidenziano che dalla nota del sindaco si desume che la Jumangi era interessata al progetto e lo ritengono “inopportuno considerato che la cooperativa è amministrata da parenti del suo assessore”.

“Rileviamo che la Jumangi – proseguono gli esponenti di FdI – ha rinunciato e quindi il progetto presentato dall’Antares ora è sostanzialmente diverso da quello presentato e questo va valutato anche in sede di aggiudicazione definitiva. Ma come fa il sindaco a sapere della rinuncia della Jumangi? Glielo ha detto Cannizzo: a che titolo? Oppure glielo ha riferito il dirigente? E anche in questo caso a che titolo considerato che sono in corso le procedure? Queste sono le interferenze”.

“Il sindaco – concludono i consiglieri – ci accusa di aver condizionato le scelte del dirigente, lo stesso dirigente che ha deciso di non presenziare alla commissione Cultura e che ci ha negato l’accesso agli atti. L’accusa è ancora più ridicola solo se si pensa che il dirigente in questione è dirigente dei Servizi sociali cioè il settore di cui è assessore il Cannizzo i cui parenti amministrano la Jumangi, la famosa cooperativa Jumangi che come unica partecipante si aggiudica le gare per centinaia di migliaia di euro con ribassi dell’1%”.