Caso Denise Pipitone, P.M. Angioni a rischio processo: notificato avviso di conclusione delle indagini

Caso Denise Pipitone, P.M. Angioni a rischio processo: notificato avviso di conclusione delle indagini

MARSALA – Avevano fatto scalpore le rivelazioni dell’ex pm Maria Angioni in merito al caso di Denise Pipitone, che aveva scoperchiato il vaso di pandora su presunti depistaggi nel corso della sua ultima attività inquirente alla Procura di Marsala prima del trasferimento in Sardegna. A causa di queste dichiarazioni – addirittura ha detto ai microfoni di sapere dove si trova Denise – l’ex pm è stata indagata per false dichiarazioni a pubblico ministero della Procura di Marsala (Trapani).

Oggi la stessa Procura le ha notificato un avviso di conclusione delle indagini, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. Maria Angioni, dunque, rischia il processo con la medesima accusa di false dichiarazioni a pubblico ministero.

L’inchiesta “campo minato”

Quell’inchiesta era un terreno minato“, aveva dichiarato alla Procura di Marsala l’attuale giudice del lavoro a Sassari. Tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nell’inchiesta sulla sparizione della piccola che lei aveva condotto 17 anni fa. Questi alcuni dei dettagli rivelati da Maria Angioni.

Particolarmente rilevante la storia secondo la quale, mentre stava interrogando una persona e valutando una pista potenzialmente interessante per le indagini, sarebbe stata interrotta da un esponente delle forze dell’ordine. “Quella volta mi spaventai davvero, avrebbe dichiarato l’ex inquirente a oltre 16 anni dall’accaduto.

“Più persone hanno collaborato”: la “verità” su Denise

“Secondo la mia ipotesi, più persone hanno collaborato al sequestro e ci sono stati più passaggi di mano della bambina”, ha rivelato in un’altra occasione. A Storie Italiane, poi, lo scoop. Denise sarebbe viva e avrebbe pure dei figli; non si ricorderebbe nulla però del suo passato,.

Queste sono alcune delle tappe che hanno portato l’ex pm nuovamente davanti la Procura di Marsala. Convocata dalla Procura ha confermato le accuse lanciate in tv. Ma le circostanze riferite da Maria Angioni, su cui i colleghi marsalesi hanno per settimane indagato, non avrebbero trovato alcun riscontro.

Da qui l’incriminazione per false dichiarazioni a pubblico ministero a cui sarebbe seguita una nuova convocazione in Procura, stavolta, in veste di indagata. Alla stampa, infine, l’ex pm avrebbe rivelato di aver fatto un esposto al Csm contro i colleghi di Marsala.
Fonte immagine Facebook – Piera Maggio