Covid, da domani Italia tutta bianca e stop alle mascherine all’aperto: permane l’obbligo in una regione

Covid, da domani Italia tutta bianca e stop alle mascherine all’aperto: permane l’obbligo in una regione

ITALIA – A partire da domani, 28 giugno 2021, l’Italia sarà una nazione completamente colorata di bianco. Non si tratta di una nevicata in piena estate, ma del passaggio in zona bianca anche dell’ultima regione che era rimasta in zona gialla, la Valle d’Aosta. L’ultimo lunedì di giugno, inoltre, segnerà anche il giorno in cui scatta la revoca dell’obbligo delle mascherine all’aperto.

Lo ha stabilito un’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 25 giugno.

I dati appaiono incoraggianti e il Ministro l’ha notato, facendo però il solito appello alla prudenza, vista e considerata la delicata situazione della variante Delta.

Come prima accennato, da domani decade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in tutta la penisola, fatta eccezione per una sola regione: la Campania. Il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha infatti firmato una sorta di “contro ordinanza” con la quale ha stabilito che la disposizione rimarrà in vigore a livello regionale.

La variante Delta preoccupa, soprattutto gli aeroporti, ma l’Italia va comunque avanti con il suo programma di riaperture e allentamento delle restrizioni. Basti pensare che, nonostante l’obbligo di mascherina all’aperto verrà revocato a partire da domani, già si pensa al futuro e ci si chiede quando si potrà evitare di indossare il dispositivo di sicurezza anche negli ambienti chiusi.

Speranza predica prudenza

Vaccini e prudenza sono l’arma perfetta per bloccare l’avanzamento delle varianti e per non rendere vani i sacrifici precedenti e le riaperture di questo periodo. L’hanno detto esperti, scienziati, medici e politici. In particolar modo il Ministro Speranza, visto soprattutto l’avanzare della variante Delta, ha lanciato un appello a “non buttarela mascherina.

Essa infatti non sarà più obbligatoria all’aperto, ma lo sarà ancora al chiuso e all’aria aperta solo qualora ci si dovesse trovare in una situazione in cui il distanziamento non può essere consentito.

Insomma, l’Italia riparte e si prepara ad affrontare prove importanti. Si deve guardare al futuro con speranza e al presente con prudenza, perché la variante Delta non è mutazione da prendere alla leggera come il passato ci ha (si spera) insegnato.

Immagine di repertorio