Liberato Vanni Calì, dal rapimento alle condizioni di salute. La figlia Alessia: “Non vedo l’ora di stringerti”

Liberato Vanni Calì, dal rapimento alle condizioni di salute. La figlia Alessia: “Non vedo l’ora di stringerti”

CATANIA – Un gran sospiro di sollievo. È quello che in tanti, tra amici e parenti, hanno tirato quando nel corso della notte è emersa la notizia della liberazione dell’ingegnere catanese, Giovanni Calì, rapito e tenuto in ostaggio per oltre tre settimane da una banda di criminali di Haiti. La notizia della Farnesina ha fatto battere i cuori di tutti coloro i quali conoscono Giovanni e che hanno seguito con apprensione la vicenda e, in particolar modo, della figlia Alessia, che ha sfogato tutta la tensione accumulata in questi giorni interminabili attraverso un lungo post Facebook di ringraziamenti.

Vanni Calì: il post integrale della figlia Alessia

Qui di seguito il post integrale di Alessia Calì, figlia di Giovanni:

Grazie al Signore che ti ha protetto. Grazie a tutte le persone che si sono adoperate per liberarti. Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato. Grazie a tutti coloro che ti hanno mostrato sincero affetto. Ma soprattutto, grazie a te mamma per aver insegnato a me e ad Andrea cosa significa essere famiglia. Perché solo la forza del nostro amore, che ci ha tenuto uniti ogni ora, ogni giorno, ogni settimana, nonostante fossimo in tre diversi posti del mondo, ci ha permesso di superare questa dura prova della vita che, credetemi, va ben oltre ogni umana comprensione. Papà, non vedo l’ora di essere stretta tra le tue braccia“.

Un post tanto lungo quanto toccante, che è racchiuso nella parola “grazie”. Un ringraziamento sentito, quello di Alessia, che simbolicamente stringe la mano a tutti coloro i quali hanno realmente collaborato alla liberazione del padre, ma soprattutto alla propria famiglia unita nel dolore e nella speranza e che finalmente e fortunatamente potrà riabbracciare il proprio caro dopo quest’incubo.

Come sta Vanni Calì

A poche ore dalla liberazione dell’ingegnere catanese in tanti si chiedono come sta Vanni Calì. D’altronde le condizioni di detenzione quando si è un ostaggio e soprattutto quando si ha una certa età (74 anni per Calì) sono sempre al limite della vivibilità. La liberazione è la migliore notizia possibile, ma le condizioni del 74enne vanno comunque monitorate.

Nonostante quasi un mese tenuto in ostaggio, Giovanni Calì versa in discrete condizioni di salute nonostante sia molto provato. Lo ha riferito la figlia all’amministrazione comunale di Catania.

Nelle prossime ore la Farnesina renderà note le modalità del rientro in Italia da Haiti. Catania è pronta a riaccogliere il suo cittadino, rapito mentre stava svolgendo il suo lavoro.

Fonte immagine profilo Facebook