Le tragedie, i danni e i “miracolati” del Covid-19: il calvario e la rinascita di Michele Sciuto domenica a “Mezz’ora a Mezzogiorno”

Le tragedie, i danni e i “miracolati” del Covid-19: il calvario e la rinascita di Michele Sciuto domenica a “Mezz’ora a Mezzogiorno”

CATANIA – Da lunedì 28 giugno prossimo, tutta l’Italia passerà in zona bianca. C’è soddisfazione ma deve esserci altrettanta cautela. Il Covid-19 non è ancora del tutto sconfitto e, dunque, abbassare la guardia sarebbe un errore grossolano che potrebbe farci ripiombare nelle ristrettezze e, soprattutto, nei problemi di salute che la pandemia ci ha insegnato a conoscere.

Proprio per evidenziare le tragedie e i danni che il virus ha prodotto da oltre un anno e mezzo in tutto il mondo, la sesta puntata di “Mezz’ora a mezzogiorno“, domenica prossima alle ore 12,00, nelle pagine di Newsicilia.it per la sezione Newsicilia TV, proporrà una storia di vita vera.

Ospite nel salotto della trasmissione sarà Michele Sciuto che, oggi, può davvero considerarsi un miracolato salvato dalla strage del Covid-19. Con la sua testimonianza e attraverso immagini, foto e filmati che avalleranno tutta la crudeltà della pandemia, ricostruiremo i momenti drammatici di un calvario durato 4 mesi in ospedale – tra coma farmacologico e tracheotomia – e proseguito con una lunga riabilitazione non ancora conclusa e con una invalidità al 100% che, purtroppo, sembra essere permanente.

Ripercorreremo le tappe di un’angoscia vissuta dai familiari di Michele, dai fratelli e dalle sorelle del suo gruppo evangelico di preghiera, da chi Michele lo ha apprezzato anche nelle sue apparizioni in televisione (a “La Corrida” e a “Top Sprint“) per il suo hobby del canto.

Ma, soprattutto, guardando in faccia la realtà in maniera cruenta, cercheremo di far capire come questa terribile pandemia che nel mondo ha causato quasi 4 milioni di morti, oltre ad avere distrutto l’economia del pianeta e ad averci privato delle più elementari azioni quotidiane, era certamente molto di più di un semplice malanno di stagione, così come alcuni la indicavano superficialmente all’inizio.

Dunque, ci auguriamo che la storia di Michele possa stimolare tutti alla prudenza. Non vogliamo affatto orientare verso le privazioni ma, sicuramente, il nostro intento è quello di far capire che non dobbiamo riproporre quel “liberi tutti” che la scorsa estate ci fece riprecipitare nel baratro.

Appuntamento, allora, con “Mezz’ora a mezzogiorno”, domenica prossima 27 giugno, alle ore 12,00. Non mancate. Sarà utile…