CARA di Mineo: lavoratori in stato di agitazione

CARA di Mineo: lavoratori in stato di agitazione

MINEO – I dipendenti del CARA di Mineo hanno ricevuto soltanto adesso lo stipendio di marzo. Chiaramente, lo sottolinea con una certa veemenza la UILTemp, questa situazione non è accettabile: da qui la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori.

A prendere in mano le redini della situazione sarebbe stato proprio il presidente del sindacato, Giancarlo Mattone, che, una volta discusso della vicenda con le parti interessate, avrebbe comunicato al prefetto di Catania che i 400 dipendenti del CARA  potrebbero, quanto prima e fino a data da destinarsi, entrare in stato di agitazione.

La UIL ha poi colto l’occasione per chiedere, ancora al prefetto di Catania, un tavolo di confronto che possa in qualche maniera far rientrare i disordini di questi ultimi mesi. Un incontro chiarificatore è a quanto pare più che necessario; non soltanto i dipendenti del CARA vivono in un’ingiusta situazione di precarietà economica, ma potrebbero addirittura perdere il posto di lavoro.

In un passato nemmeno troppo lontano, la UIL intraprese le stesse procedure, proprio per far fronte ai medesimi inconvenienti. Purtroppo però, già in quell’occasione, la situazione non andò incontro ad alcun miglioramento anche perché, per ragioni non meglio precisate, non venne mai autorizzato alcun tavolo di confronto.

Lo scenario a quanto pare non è dei migliori; tuttavia, almeno sin quando il prefetto di Catania non darà una giusta risposta ai dipendenti del CARA, alla UIL e al referente Giancarlo Mattone, gli impiegati continueranno ad assolvere ai loro impegni, nella speranza magari di venire quanto meno retribuiti per il servizio prestato.