Contrasto ai reati di droga, ritrovamenti “stupefacenti” in casa: due arresti e tre denunce

Contrasto ai reati di droga, ritrovamenti “stupefacenti” in casa: due arresti e tre denunce

CARINI – L’incessante attività di contrasto ai reati in materia di droga svolta dai carabinieri della compagnia di Carini (Palermo) ha consentito di mettere a segno due arresti e tre denunce per detenzione ai fini di spaccio.

Un 18enne residente a Cinisi è stato infatti sorpreso dai militari mentre cedeva una dose di cocaina a un acquirente: la successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di 52 grammi della stessa sostanza, assieme a materiale vario per il taglio e il confezionamento e oltre 1.600 euro in contanti, ritenuti provento della pregressa attività di spaccio e posti in sequestro insieme alla droga.

L’arresto del giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari di Palermo, che ha disposto per lui la custodia cautelare nella casa circondariale Lorusso-Pagliarelli di Palermo. Assieme al diciottenne, sono state denunciate in stato di libertà tre persone sorprese all’interno della stessa abitazione. L’acquirente è stato invece segnalato alla Prefettura di Palermo, in qualità di assuntore.

La sostanza sequestrata verrà campionata e analizzata dal competente laboratorio del comando provinciale di Palermo: la stessa, se immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 3.000 euro.

Un altro arresto è scattato a Carini, dove i militari della compagnia, con la determinante collaborazione del Nucleo Carabinieri Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno trovato a casa di una 32enne carinese quasi 600 grammi di marijuana e una pianta di cannabis. L’arresto della donna, già nota alle forze di polizia e accusata del reato di possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari di Palermo, che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

Il valore sul mercato della sostanza sequestrata, che verrà sottoposta alle rituali analisi qualitative e quantitative, si sarebbe aggirato intorno ai 6.000 euro.