SICILIA – Dopo settimane, è arrivato il via libera da parte dell’Assemblea regionale siciliana al disegno di legge che rinvia le elezioni amministrative in 42 comuni.
Secondo la legge regionale, approvata oggi dai membri di Palazzo dei Normanni, gli elettori siciliani andranno al voto in autunno, in una finestra fra il 15 settembre e il 15 di ottobre. L’Assemblea Regionale Siciliana ha anche approvato lo slittamento delle elezioni di secondo livello nei Liberi Consorzi (già province).
I comuni che andranno al voto
- In provincia di Agrigento andranno al voto: Canicattì, Favara e Porto Empedocle, Montallegro e Montevago;
- Caltanissetta: San Cataldo e Vallelunga Pratameno;
- Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele e Ramacca.
- Enna: Barrafranca e Calascibetta;
- Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta, Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore e Torregrotta;
- Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Terrasini;
- Siracusa: Ferla, Sortino, Lentini, Noto e Pachino;
- Trapani: Alcamo e Calatafimi-Segesta.
Ai Comuni elencati vanno aggiunti anche Vittoria in provincia di Ragusa e San Biagio Platani (Agrigento), entrambi sciolti per mafia, le cui elezioni erano state già indette per il 2 e 3 maggio.
Immagine di repertorio
