Catania, nel prossimo anno almeno 5mila sfratti: “Silenzio gravissimo delle Istituzioni, migliaia di famiglie senza un tetto”

Catania, nel prossimo anno almeno 5mila sfratti: “Silenzio gravissimo delle Istituzioni, migliaia di famiglie senza un tetto”

CATANIA – “È gravissimo il silenzio delle Istituzioni, anche catanesi, sulla fine del blocco degli sfratti. Ci chiediamo cosa aspettino a convocare un tavolo di mediazione e ad attivare strumenti adatti a contrastare il disagio che si verrà a creare nei prossimi mesi. Temiamo una bomba sociale di enormi proporzioni”.

È questo l’appello del Sunia di Catania, il sindacato degli inquilini che per bocca della sua segretaria Giusi Milazzo e di Agata Palazzolo, componente di segreteria, comunica che una stima realistica prevede che nel prossimo anno nella nostra provincia gli sfratti attesi saranno almeno 5mila, ossia  il 30% in più di quelli registrati nel 2019.

Il decreto sostegni prevede che già dal 1 luglio tornino ad essere esecutivi i provvedimenti di rilascio adottati prima del 28 febbraio 2020 mentre sono previste altre scadenze successive : dal 1 Ottobre per i provvedimenti adottati tra il 28 febbraio e il 30 settembre e dal 1 gennaio 2022 riprenderanno le morosità maturate dal 1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021.

Migliaia di famiglie catanesi si troveranno senza un tetto e ciò avverrà nell’indifferenza di chi dovrebbe avere cura di una popolazione già provata dalla disoccupazione e dalla povertà. – concludono Milazzo e Palazzolo – Le nostre proposte avanzate insieme alle altre Organizzazioni degli inquilini mirano all’istituzione di un tavolo prefettizio per la graduazione degli sfratti, anche utilizzando i fondi per il contributo all’affitto e per la morosità incolpevole e alla predisposizione di un piano pluriennale per una nuova offerta di edilizia sociale e popolare senza ulteriore consumo di suolo. Chiediamo ancora una volta che Prefettura e Comune colgano il nostro grido d’allarme.

Immagine di repertorio