PALERMO – Il quartiere della Vucciria ha ricordato stamattina Emanuele Burgio, il 25enne morto domenica 30 maggio a Palermo durante una colluttazione con i fratelli Romano in via dei Cassari.
I funerali del ragazzo si sono svolti in forma privata, in rispetto dell’ordinanza del Questore che aveva deciso per il divieto delle esequie pubbliche dopo gli assembramenti dei giorni scorsi.
Tuttavia, in giornata, sono stati numerosi i cittadini che hanno comunque omaggiato la vittima. Oltre un centinaio di persone, tra cui molti giovanissimi, si sono riuniti nell’area del mercato ai piedi di una gigantografia di Burgio. Sarebbero stati sparati anche dei fuochi d’artificio accompagnati da musica a tutto volume.
Il giovane, esperto di boxe e figlio di Filippo Burgio, condannato per mafia ed estorsione, è stato già tumulato in un loculo acquistato dalla famiglia.
Proprio al padre carcerato, nel frattempo, è stato negato il permesso per prendere parte al funerale. Il magistrato di turno, infatti, ha rigettato l’istanza di concessione del permesso.
Fonte foto: Ansa.it
