Circolo Didattico Zafferana, “1 giugno 2021 – Insieme per la Legalità”: il ricordo delle vittime della mafia

Circolo Didattico Zafferana, “1 giugno 2021 – Insieme per la Legalità”: il ricordo delle vittime della mafia

ZAFFERANA ETNEA – “1 giugno 2021 – Insieme per la Legalità”, questo il nome della manifestazione che si è svolta martedì 1 giugno nel cortile interno del Plesso Centrale del Circolo Didattico di Zafferana Etnea e organizzata dal Circolo Didattico e dal Comune di Zafferana Etnea nell’ambito delle iniziative promosse in seno ai Progetti Legalità e Unicef, coordinati dalle insegnanti Laura Pappalardo e Irene Prastani

In occasione degli anniversari delle stragi di Capaci e via d’Amelio, che rappresentano una delle pagine più buie della storia del nostro Paese, i bambini e le bambine del Circolo Didattico di Zafferana Etnea hanno ricordato le vittime della mafia, hanno dialogato, impersonando Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in un intenso scambio di battute tratte dal testo scritto da Alessandra Camassa, ex PM antimafia e già collaboratrice del giudice Borsellino. E ancora hanno pronunciato alcune delle loro più celebri frasi, simbolicamente impresse sui nastri colorati che sono stati appesi all’albero della rinascita, il carrubo, simbolo della strage di Capaci, donato alla Scuola 15 anni fa dal Corpo Forestale di Zafferana Etnea.

All’apertura, i saluti del Dirigente Scolastico, dott.ssa Gabriella Zammataro, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione, la prima a livello istituzionale e sociale, dopo il lungo periodo di lockdown.

 

La Dirigente ha aggiunto che parlare di legalità è una complessa sfida educativa: significa accompagnare i bambini ad ampliare lo sguardo sul mondo. Metterli a conoscenza che accanto alla violenza mafiosa, accanto ai bambini e agli uomini uccisi dalla mafie, ci sono quelli uccisi dalla fame, dalle guerre, dalla tortura, dalla mancanza di libertà. Bambini, ragazzi, donne, uomini, neonati che troviamo annegati in mare, vittime di viaggi organizzati da bande criminali, bambini costretti a lavorare e sottratti all’infanzia, al gioco e all’istruzione. Come scrive Piero Calamandrei: “La scuola è organo centrale della democrazia perché serve a formare futuri cittadini; solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali”.

Alle parole della Scuola si è unita la voce delle Istituzioni con gli interventi delle Autorità presenti: il sindaco, l’Ass.re alla P.I. del Comune di Zafferana, avv. Concetta Coco, i Giudici di Cassazione, dott.ssa Rosaria Castorina e dott. Giuseppe Fichera, il Com.te Compagnia Carabinieri di Giarre, Cap. Fabrizio Rosati, il Com.te Guardia di Finanza di Acireale, Cap. Francesca Zerbito, il Presidente Comitato Regionale Unicef Sicilia, prof. Vincenzo Lorefice.

Suggestivi i momenti musicali, con l’assolo di tromba eseguito da Paolo Torrisi della classe IV e l’esibizione canora del Coro del Circolo Didattico di Zafferana Etnea diretto dal M° Ata Pappalardo

All’evento hanno partecipato i membri del Consiglio d’Istituto, il DSGA del CD Sig. Corrado Daidone, il Coll. Vicario del DS Giuseppina Cavallaro, il Vice Sindaco avv. Ezio Pappalardo, il Presidente del Consiglio Comunale dott.ssa Arianna Santanocita, i Rappresentanti dei genitori degli alunni, il Com.te della Stazione Carabinieri Zafferana Mario Levante, il Com.te del Corpo Forestale Zafferana Piero Calanna, il Com.te dei VV.UU. Zafferana Antonio Puglisi, i Parroci Salvatore Scuderi e Gigi Licciardello, il Presidente dell’Ass.ne Naz.le Carabinieri sez. Zafferana Giovanni Marino, i rappresentanti dell’Agesci, gruppo scout Zafferana 1, le associazioni Misericordia e Protezione Civile di Zafferana.