Lo spettacolo “Sogno di una notte a Bicocca” di Francesca Ferro vola a Milano

Lo spettacolo “Sogno di una notte a Bicocca” di Francesca Ferro vola a Milano

CATANIA – Teatro Mobile di Catania, nato e diretto da Francesca Ferro e Francesco Maria Attardi, ritorna in scena con “Sogno di una notte a Bicocca”, scritto e diretto dalla stessa Francesca Ferro, nell’ambito della rassegna “Oltre l’arcobaleno 2021” promossa da Manifatture Teatrali Milanesi, in scena al Teatro Litta di Milano il 25 e il 26 maggio.

“Il nostro spettacolo, uno Shakespeare catanesizzato – dichiara Francesca Ferro -, è stato scelto tra trecento pièce in gara da una commissione di non siciliani che hanno apprezzato l’intera rappresentazione indipendentemente dal comprendere alcuni dialoghi in dialetto”.

A dar vita alla storia dei nove carcerati, uomini così duri e così fragili a cui è dedicato interamente lo spettacolo, gli attori Agostino Zumbo, Rosario Minardi, Mario Opinato, Renny Zapato, Francesco Maria Attardi, Marco Fontanarosa, Giovanni Maugeri, Antonio Marino, Giuseppe Brancato, Dany Break e la stessa regista Francesca Ferro.

“Sogno di una notte a Bicocca – continua la regista – vuole essere il più possibile onesto e coerente con quello che erano i detenuti che ho conosciuto durante il laboratorio teatrale in carcere da cui è nato lo spettacolo ed ho cercato di far venire fuori l’individuo prima del reo, l’umanità prima della colpa”.

Una pièce osannata da critica e pubblico, per aver analizzato la tragicità della condizione umana e sociale dei detenuti utilizzando la funzione pedagogica e terapeutica del teatro con l’obiettivo di liberare il cuore e la mente da quella gabbia in cui sono rinchiusi.

“La pièce – conclude Francesca Ferro – dalla forte valenza sociale e psicologica permette allo spettatore di riflettere dando voce ad un gruppo di uomini che hanno dimenticato di essere rinchiusi, ma volano liberi sulle ali delle fantasia vivendo una vita diversa dalla propria grazie alla magia del palcoscenico”.

Le musiche sono di Massimiliano Pace, con l’aiuto regia di Mariachiara Pappalardo e l’allestimento scenico di Alessia Zarcone.